Giornata difficile in Borsa per Barratt Redrow, con il titolo che ha subito un calo superiore all’8% nelle prime ore di contrattazione. Il motivo? Le ultime comunicazioni finanziarie del colosso britannico delle costruzioni, che da un lato confermano una solida performance per l’anno fiscale 2025, ma dall’altro deludono per quanto riguarda le prospettive future.
Utile FY2025 in linea, ma completamenti inferiori al previsto
L’azienda ha comunicato che l’utile per l’intero anno fiscale 2025 sarà in linea con le stime di mercato, sottolineando i progressi compiuti nell’integrazione di Redrow. Tuttavia, il totale delle abitazioni completate si è fermato a 16.565 unità, in calo del 7,8% rispetto all’anno precedente e al di sotto del target minimo di 16.800 unità. A pesare è stata soprattutto una domanda debole a Londra, in particolare da parte di acquirenti internazionali e investitori nel settore PRS (Private Rented Sector).
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Aumento dei prezzi di vendita, ma crescita limitata
Nonostante la flessione nei volumi, il prezzo medio di vendita (ASP) è aumentato, raggiungendo circa 344.000 sterline. Ancora più marcato il rialzo per le vendite private, con un ASP che ha toccato quota 380.000 sterline, in crescita di quasi il 3%. Migliorano anche i tassi di prenotazione, saliti a 0,64 prenotazioni private nette per punto vendita a settimana, contro lo 0,55 registrato nell’esercizio precedente.
Vendite anticipate in crescita ma prospettive 2026 sotto pressione
La società segnala un portafoglio ordini robusto, pari a 2,92 miliardi di sterline (9.835 case), rispetto ai 2,64 miliardi dell’anno scorso. Nonostante ciò, le previsioni per il 2026 sono più caute: i completamenti dovrebbero attestarsi tra 17.200 e 17.800 unità (inclusi 600 da joint venture). Escludendo queste ultime, si scende a una forchetta tra 16.600 e 17.200 abitazioni, un dato che si colloca circa il 3% sotto le attese degli analisti di RBC Capital Markets.
Il numero medio dei punti vendita attivi nel FY2025 è stato di 405, e resterà sostanzialmente invariato nel prossimo esercizio, anche a causa di ritardi nei processi autorizzativi che ostacolano l’espansione prevista dell’8%.
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Sinergie dall’integrazione con Redrow superiori alle attese
Un segnale positivo arriva dall’integrazione con Redrow: Barratt ha già individuato sinergie sui costi per 69 milioni di sterline, e conta di raggiungere o superare l’obiettivo di 100 milioni. Di questi, 15 milioni sono già stati ottenuti nel 2025, mentre 45 milioni sono attesi nel 2026.
Solidità finanziaria e politica dei dividendi confermata
Nonostante le incertezze macroeconomiche, la situazione patrimoniale si presenta solida: la posizione di cassa netta è pari a 772 milioni di sterline, con 700 milioni di linee di credito disponibili e non utilizzate. La società ha confermato la sua politica di remunerazione agli azionisti, con un buyback da 50 milioni completato e un altro previsto entro la fine dell’anno.
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Conclusioni: resilienza nel presente, sfide nel futuro
Secondo David Thomas, CEO di Barratt Redrow, “in un contesto di mercato complesso abbiamo ottenuto risultati solidi, beneficiando già in parte della fusione con Redrow”. Tuttavia, gli investitori guardano con preoccupazione al rallentamento della crescita previsto per il 2026, in un contesto di debolezza della domanda e ritardi amministrativi. Le prossime trimestrali saranno decisive per comprendere se la strategia del gruppo sarà in grado di sostenere il valore del titolo anche nei mesi a venire.
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