Azioni Tenaris e aggiornamento buy-back: cosa fare in borsa?

Le azioni Tenaris hanno aperto in ribasso il nuovo mese. La quotata del settore petrolifero, infatti, nella prima seduta di settembre sta evidenziando un calo dello 0,7 per cento a quota 15,4 euro quando oramai manca poco più di mezzora alla chiusura degli scambi. Penalizzata dalla chiusura della borsa di Wall Street (negli Stati Uniti oggi si celebra la festività del Labour Day), Tenaris non sembra essere riuscita a trovare spunti significativi e da qui le vendite.

Il ribasso in atto sulla quotata petrolifera è comunque indolore visto che, su base mensile, sopravvive un verde del 2,5 per cento (-16,5 per cento invece l’andamento anno su anno ma, in questo caso, il rosso di oggi impatta praticamente nulla).

La leggera flessione che il titolo sta evidenziando ha un altro risvolto della medaglia questa volta a favore degli investitori: la possibilità di acquistare su valutazioni più basse rispetto a quelle delle scorsa settimana. Ora anche con il nuovo servizio di trading nazionale di recente lanciato dal broker eToro e già molto popolare in Italia.

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Aggiornamento sul buy-back di Tenaris

Con i prezzi del petrolio sostanzialmente stabili, le uniche novità in casa Tenaris riguardano l’aggiornamento del piano di acquisto di azioni proprie.

La società sta regolarmente proseguendo nel proprio programma di buyback, avviato a seguito dell’autorizzazione concessa dall’assemblea degli azionisti lo scorso 6 giugno 2025. In quest’ottica è stato reso noto l’acquisto, nel periodo compreso tra il 25 e il 29 agosto 2025, di un totale di 315.000 azioni proprie. Le operazioni sono state eseguite a un prezzo medio ponderato di 15,561 euro per azione, per un esborso complessivo pari a circa 4,9 milioni di euro.

L’iniziativa rientra nella strategia di gestione del capitale adottata dal gruppo, finalizzata a rafforzare la creazione di valore per gli azionisti e a ottimizzare la struttura finanziaria. L’acquisto di azioni proprie, infatti, rappresenta uno strumento utilizzato da molte società quotate per incrementare la flessibilità finanziaria, sostenere il titolo sul mercato e, in prospettiva, migliorare la remunerazione degli investitori.

Dall’avvio del programma, Tenaris ha complessivamente riacquistato 28.971.193 azioni ordinarie, corrispondenti a circa il 2,7 per cento del capitale sociale. Il risultato testimonia la continuità dell’impegno della società in questo percorso e l’attenzione al rafforzamento della propria posizione sul mercato azionario.

Il buyback si inserisce in un contesto di consolidamento delle attività internazionali del gruppo, leader globale nella produzione e fornitura di tubi e servizi per l’industria energetica. L’operazione, oltre a riflettere la solidità patrimoniale di Tenaris, segnala la fiducia del management nelle prospettive di crescita futura, in un mercato che rimane complesso ma ricco di opportunità.

Di recente sulle azioni Tenaris non ci sono stati aggiornamenti nelle valutazioni degli analisti. Il rating medio, sulla base di 13 valutazioni attive a settembre, resta accumulate mentre il target price medio è di 20,45 dollari, oltre il 12 per cento in più rispetto ai prezzi attuali (e questo è il potenziale di upside).

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