I broker materie prime ti permettono di fare trading commodities, ovvero di investire sulle quotazioni delle materie prime. Il broker non è altro che un intermediario finanziario, esso si pone fra l’acquirente e il venditore di prodotto finanziario.
Moltissimi trader negli ultimi anni si stanno interessando alle materie prima perché rappresentano un mercato a tratti volatile, ma che segue delle logiche precise con correlazioni con altri mercati, come quello valutario (Forex) e quello azionario.
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In questo articolo risponderemo alle seguenti domande:
- Quali sono le materie prime più popolari nel trading?
- Quali sono gli strumenti finanziari più diffusi per investire sulle materie prime?
- Quali sono i migliori broker materie prime?
Inizieremo proprio dall’ultimo punto ossia i broker più adatti a questa asset class.
Indice
Quali sono i Migliori Broker Materie Prime?
Per fare trading sulle commodities hai bisogno di un broker materie prime, ma quale scegliere?
Certamente devi scartare i broker senza licenza, che non sono altro che truffe. Noi di Meteofinanza.com non ti suggeriremo mai un broker non regolamentato, tutti i migliori broker qui recensiti sono autorizzati dalle autorità di vigilanza sui mercati finanziari competenti.
Premesso questo importante punto è bene valutare quali sono i migliori broker materie prime, soprattutto per te che vuoi investire sulle commodities. Vediamone uno a uno di seguito!
1 – eToro
eToro è un broker che ha conquistato la fiducia di più di 30 milioni di investitori in tutto il mondo ed è un broker materie prime, soprattutto per l’offerta di commodities presente. Puoi fare trading sull’oro, petrolio, argento, rame, gas naturale, platino, cacao, grano, alluminio e nichel.

Il broker eToro è popolare per il Social Trading, che ha consentito ai trader di poter confrontarsi fra loro sulla piattaforma. Qui gli investitori si scambiano consigli, strategie, tecniche e suggerimenti. I trader principianti possono migliorarsi grazie a queste costruttive discussioni, ma soprattutto possono relazionarsi con i trader più esperti.
Vuoi copiare direttamente i trader più esperti? Con il copy trading puoi farlo! Potete scegliere di copiare i trader più bravi e partecipare alle loro performance. Serve però cautela perché in caso di prestazioni negative anche le tue lo saranno!
Oggi è possibile iscriversi su eToro con un conto demo gratis, cosa stai aspettando? Registrati ora grazie al link che ti forniamo qui sotto!
2 – IQ Option

IQ Option è un broker per materie prime che ti permette di investire online con i CFD. Sono presenti diverse commodity, non solo quelle più negoziate a livello internazionale, ma anche le meno popolari.
Il broker ha tendenzialmente spread molto bassi. IQ Option prevede il finanziamento notturno, una fees di conversione valutaria e un ordine con stop garantito. Essendo lo strumento di investimento i CFD, non sono previste commissioni legate all’attività di trading.
Il deposito minimo su IQ Option è di 50€. Molto bassi anche gli investimenti minimi per trade.
Il broker offre inoltre un conto demo gratuito, grazie al quale puoi allenarti sui mercati finanziari con i CFD con soldi virtuali e quindi senza alcun rischio!
3 – Fineco
Fineco Trading è una banca molto popolare fra la comunità dei trader: attraverso la sua piattaforma di investimento potrai infatti operare su tantissime materie prime come oro, petrolio WTI e Brent, platino e argento.

Diverse sono le peculiarità che rendono questa banca un irrinunciabile partner per tutti i trader che vogliono investire in modo professionale: tra i principali punti di beneficio, la solidità e la qualità della sua piattaforma di investimento, semplice e completa, personalizzabile e versatile. Insomma, uno strumento da numero 1 per investire!
Ti ricordiamo inoltre che essendo un operatore italiano Fineco funge anche da sostituto di imposta: potrà dunque semplificare la gestione fiscale della tua attività di trading online, evitando qualsiasi complicazione!
4 – FP Markets

Una ulteriore alternativa per investire in materie prime è rappresentata dal broker FP Markets (qui la recensione).
Le condizioni economiche applicate sono molto simili a quelle degli altri broker in elenco. In più, però, FP Markets offre spread molto bassi e la più rapida esecuzione degli ordini.
Per quello che riguarda le piattaforme è possibile scegliere tra la proprietaria cTrader e le solite piattaforme esterne come MTA e MT5.
Anche FP Markets offre il conto demo gratuito per imparare a investire in materie prime senza correre il rischio di perdere soldi veri.
Quali sono le Materie Prime più popolari nel trading?
Fare trading commodities significa investire sulle quotazioni delle materie prime, ma di quali parliamo?

Ogni broker ha diverse materie prime disponibili sulla propria piattaforma, ma tendenzialmente le più diffuse sono le seguenti:
I broker materie prime però spesso offrono anche diverse soluzioni. Le commodities possono essere divise per categorie.
- Metalli: oro, argento, palladio, platino, rame, alluminio, nichel, zinco, stagno e piombo.
- Materie prime energetiche: petrolio WTI, petrolio Brent, gas naturale, gasolio, gasolio di Londra e benzina RBOB.
- Materie prime coloniali: cacao, cacao di Londra, caffè C, caffè (Robusta), cotone, zucchero (n.5 e n.11), succo d’arancia e legname.
- Carni: bovini da ingrasso, bovini adulti e carne di maiale.
- Prodotti agricoli: avena, farina di soia americana, frumento, grano, mais, olio di soia, semi di soia e riso.
Quali strumenti utilizza chi investe nelle materie prime? Ecco i più comuni
Quando sentiamo parlare di trading finanziario sulle materie prime, non si fa riferimento all’acquisto fisico di oro, petrolio, grano o gas naturale. Nella maggior parte dei casi si opera attraverso strumenti finanziari derivati che replicano l’andamento del loro prezzo, permettendo di speculare sulle variazioni di mercato senza possederle direttamente.
Tra le soluzioni più diffuse spiccano futures e CFD, due strumenti derivati che prendono valore da un asset sottostante, in questo caso una commodity.
Futures: investire oggi sul prezzo di domani
I futures sono contratti standardizzati negoziati nei mercati regolamentati. Chi li acquista si impegna a comprare una determinata quantità della materia prima in una data futura ad un prezzo prefissato. Allo stesso modo, chi li vende si obbliga a consegnare l’asset allo stesso prezzo e nella stessa scadenza.
In sostanza, il trader fa una scommessa informata sul prezzo futuro del bene scelto: se la previsione si rivela corretta, può ottenere un profitto; al contrario subisce una perdita. Questo meccanismo fa dei futures strumenti molto utilizzati dagli operatori professionali e dagli hedger che desiderano coprirsi da oscillazioni del mercato.
CFD: puntare sulle variazioni del prezzo senza possedere l’asset
I CFD, acronimo di Contracts For Difference (Contratti per Differenza), funzionano in modo diverso. Con questo strumento non si scambia la commodity fisica, ma si investe sulla direzione del suo prezzo.
Il trader può:
- aprire una posizione long se ritiene che il valore della materia prima salirà
- aprire una posizione short se si aspetta un calo del prezzo
Il risultato dell’operazione dipenderà dalla differenza tra il prezzo di apertura e quello di chiusura della posizione. A questa dinamica si sommano elementi come:
- capitale investito
- costi di spread
- interessi overnight per operazioni mantenute oltre la giornata
- effetto della leva finanziaria
Dal 2018, però, l’ESMA ha limitato la leva finanziaria per proteggere i trader retail: 20:1 sull’oro e 10:1 sulle altre materie prime.
Vuoi sapere le differenze fra i due strumenti finanziari? Leggi il nostro approfondimento qui >>> Differenze tra CFD e Futures: quali sono?
Cos’è un Broker Materie Prime?
Qual è il Miglior Broker Materie Prime?
Quali sono le materie prime più negoziate con i broker?
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