Il cambio EUR/USD sta consolidando gli ultimi guadagni e si aggira intorno a quota 1,0600, mentre l’interesse a vendere il dollaro USA rimane inalterato in un contesto di mercato piuttosto cauto. Sotto il profilo fondamentale, la Germania fa un cenno all’embargo petrolifero russo mentre l’IFO tedesco è il principale dato sotto osservazione.

In analisi tecnica, il cambio EUR/USD ha ridotto i guadagni intraday all’interno di un trend comunque rialzista, con gli acquirenti che faticano a estendere i movimenti di recupero della settimana precedente in una sessione asiatica piuttosto fiacca in partenza di settimana. Nonostante ciò, la coppia valutaria si mantiene oltre la media mobile a 200, sostenendo la tendenza rialzista.

In questo scenario, a fungere da supporto immediato c’è anche la linea di tendenza ascendente del 13 maggio, vicino a 1,0515, nonché il livello della media mobile 200 a 1,0490. Nel frattempo, quota 1,0590 e il recente massimo di oscillazione di 1,0600 potrebbero essere altri livelli da tenere d’occhio prima che la linea di resistenza settimanale, vicina a 1,0640, metta ulteriormente alla prova il rialzo.

Sotto il profilo dell’analisi fondamentale la valuta condivisa trova un certo sostegno nei recenti commenti da falco della BCE, con i responsabili politici che accennano a un rialzo dei tassi a luglio. Nel fine settimana, il Presidente della BCE Christine Lagarde ha dichiarato che il primo aumento dei tassi di interesse in oltre un decennio potrebbe avvenire proprio nella sessione di metà estate, anche se la stessa Lagarde ha poi prontamente minimizzato l’idea di una mossa di mezzo punto.

D’altra parte, l’ulteriore rialzo di EUR/USD sembra essere limitato dall’aumento dei rendimenti del Tesoro statunitense, con i trader che continuano a trarre vantaggio dalle aspettative da falco della Fed. La banca centrale più potente del mondo rimane ancora in anticipo sulla curva, anche se le speranze di un rialzo dei tassi di giugno di 75 punti base si affievoliscono.

Guardando al futuro, la coppia valutaria guarda con interesse il sondaggio IFO tedesco di maggio, con l’indice principale del clima economico che dovrebbe attestarsi a 91,4 punti rispetto al precedente 91,8. Il calendario degli Stati Uniti rimane privo di dati, con gli occhi puntati sul sentiment del mercato in generale.

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