I prossimi giorni saranno particolarmente importanti per determinare il corso del cambio euro dollaro, con gli aggiornamenti delle banche centrali, diversi dati macro e le crescenti preoccupazioni sui virus che sranno destinati a influenzare il trading della prossima settimana.

I dati sulle buste paga

Il comunicato sui Nonfarm Payrolls sembra aver avuto un ruolo fondamentale nei mercati, innescando una correzione al ribasso del dollaro. Gli Stati Uniti hanno dichiarato più posti di lavoro del previsto, 850.000 unità. Tuttavia, la crescita moderata dei salari al 3,6% e la mancanza di sostanziali revisioni al rialzo sono state sufficienti per innescare un movimento al rialzo del cambio.

Qualcosa si muove nella Fed

Il governatore della Federal Reserve Christopher Waller ha rafforzato le fila di coloro che chiedono di diminuire il sostegno della politica monetaria in risposta alla ripresa economica. Sebbene il presidente della Fed di Richmond Thomas Barkin abbia fornito il contraltare dovish, sembra che il campo hawkish si stia allargando. Ciò implica una maggiore possibilità che la banca riduca il suo programma di acquisto di obbligazioni prima piuttosto che dopo.

Il coronavirus

Dopo essersi diffuso rapidamente in Gran Bretagna, sembra che la variante del coronavirus Delta si stia facendo strada in Europa e minacci di infliggere danni economici. Sebbene il vecchio Continente stia vaccinando rapidamente la sua popolazione, il rapido contagio ha causato un aumento dei casi che pesa sull’euro.

L’inflazione in area euro

Un altro freno alla moneta comune è venuto dai dati sull’inflazione della zona euro. L’indice dei prezzi al consumo principale è sceso all’1,9% su base annua, mentre il Core CPI è scivolato allo 0,9%. Una differenza netta con il 3,4% negli Stati Uniti, secondo l’indicatore preferito dalla Fed per i prezzi sottostanti.

Gli eventi della zona euro

La variante Delta del coronavirus ha già ritardato la riapertura della Gran Bretagna e potrebbe far deragliare le vacanze estive degli europei. Sebbene il vecchio Continente abbia sostanzialmente recuperato, è in ritardo rispetto ai suoi pari del mondo sviluppato sul fronte della vaccinazione. Inoltre, non è chiaro se le dosi elevate consegnate in Europa continueranno a luglio allo stesso ritmo di giugno.

Il calendario economico si apre con l’ultimo PMI dei servizi, che probabilmente continuerà a mostrare un sentimento ottimista sulla ripresa. Un altro sondaggio sulle imprese è atteso martedì – il dato sul clima economico tedesco ZEW. I dati sulle vendite al dettaglio di maggio dovrebbero mostrare una rapida ripresa, soprattutto rispetto allo stesso mese del 2020.

I mercati aspetteranno probabilmente un aggiornamento delle previsioni di crescita economica da parte della Commissione europea. Lo stimolo dell’America e la riapertura dell’Europa hanno probabilmente superato le preoccupazioni più recenti sulle varianti. L’incognita più grande del calendario economico è la riunione strategica speciale della Banca centrale europea che si concluderà giovedì.

Tutti questi eventi potrebbero pesare sull’euro. Peraltro, l’ex presidente della BCE e premier italiano Mario Draghi ha recentemente espresso il suo sostegno per una politica monetaria meno rigida – e potrebbe ancora avere influenza sul board. Tuttavia, se la banca si astiene dal fare qualsiasi cambiamento per mancanza di consenso, la moneta comune avrebbe più respiro. 

Eventi USA: Verbali della Fed e sondaggio ISM

Il presidente Biden mirava a raggiungere il 70% degli adulti con una dose entro il giorno dell’indipendenza – il 4 luglio. Tuttavia, è già diventato chiaro che l’obiettivo sarà mancato. Mentre i casi di coronavirus continuano a diminuire in America, c’è sempre la paura della variante Delta. Inoculare più persone è fondamentale per mantenere l’economia in funzione, eppure la campagna di immunizzazione è sostanzialmente rallentata.

Analisi tecnica EUR/USD

L’euro/dollaro si sta avvicinando a condizioni di ipervenduto, come mostra il Relative Strength Index (RSI) sul grafico giornaliero. Se l’RSI scende sotto 30, la coppia potrebbe correggere al rialzo. Altri indicatori come il momentum e le medie mobili semplici a 50, 100 e 200 giorni puntano tutti a una tendenza al ribasso.

Il supporto tecnico attende il minimo di inizio luglio di 1,1835, seguito da 1,1760. Il livello rotondo di 1,17 – punto di lancio di EUR/USD nel 1999 – è la prossima linea da osservare.  La resistenza è invece a 1,1910, una linea di supporto di fine giugno. È seguita da 1,1970, il picco di recupero post-Fed crash. Una resistenza attende anche a 1,20, che non è solo una barriera psicologica ma anche una linea di supporto di maggio.

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