Dividendo MPS torna nel 2024? Trader impazziti: è rally per Monte dei Paschi. Conviene comprare?

C’è un solo titolo protagonista nella seduta di borsa di oggi 7 agosto. Si tratta di Monte dei Paschi di Siena le cui azioni si stanno avvicinando al giro di boa delle 13,30 con una progressione di oltre il 7 per cento. Mentre è in corso la redazione del post, le azioni MPS scambiano a 2,71 euro e occupano la posizione top sul Ftse Mib. Giusto per avere una “misura” di quanto sta avvenendo è sufficiente tenere conto che la seconda miglior quotata della seduta, Leonardo, avanza solo del 2,25 per cento.

Ma da cosa è ispirata la corsa a comprare azioni MPS? Tanto per iniziare c’è il vantaggio oggettivo di un titolo disponibile a poco prezzo. Non siamo noi a dirlo ma i grafici visto che la performance di Monte dei Paschi su base annua è a dir poco negativa evidenziato una flessione del 68 per cento. Stiamo quindi parlando di un titolo molto deprezzato e noi sappiamo che i titoli a sconto sono come delle calamite per investitori a caccia di occasioni per fare trading. Basta una scintilla per attivare una corsa all’acquisto….e nel caso di MPS questa scintilla è arrivata da una buona semestrale.

I primi 6 mesi dell’anno della banca toscana si sono chiusi con un utile netto pari a 619 milioni di euro che è praticamente 12 volte il dato messo a segno nello stesso periodo del 2022 (quando l’utile fu pari a 53 milioni di euro).

Della semestrale della banca toscana si è ampliamente parlato. In questo articolo rivolgeremo la nostra attenzione alla questione dividendi e all’accoglienza che i conti hanno avuto tra gli analisti.

Dividendo MPS torna nel 2024?

Sono anni che Monte dei Paschi a causa della situazione finanziaria non distribuisce un dividendo. Senza i vari piani di salvataggio MPS sarebbe saltata e quindi non c’è da stupirsi se la remunerazione degli azionisti semplicemente non è stata possibile.

Adesso, però, potrebbero arrivare delle grandi novità. Durante la conference call di presentazione della semestrale, l’amministratore delegato della banca Luigi Lovaglio, ha reso noto che l’istituto è pronto a tornare a staccare un dividendo sull’esercizio 2024 (quindi si tratterebbe della cedola in distribuzione nel 2025). I tempi non sono brevi (la remunerazione degli azionisti non è dietro l’angolo), tuttavia una notizia simile non che essere molto positiva poichè sta a significare che gli azionisti tornano ad essere remunerati dopo anni di bocca asciutta.

Comprare azioni MPS? Il giudizio degli analisti

La semestrale di MPS è stata passata ai raggi X dagli analisti. E infatti non è un caso se, dietro al rally in atto oggi sulla banca, ci sia proprio la revisione al rialzo di molti target price operata dagli esperti.

A proposito di esperti, la sim milanese Equita, puntuale nell’analisi dei risultati di MPS, ha affermato che la principale sorpresa dei conti di MPS riguarda i ricavi, visto che c’è stata una notevole crescita del net interest income la quale è stata superiore alle previsioni

Le commissioni di MPS, ammontate a 338 milioni di euro, sono invece state in linea con le attese e in leggera crescita rispetto al trimestre precedente.

La crescita del net interest income è stata favorita dall’ampliamento dello spread commerciale e da un maggiore contributo proveniente dal portafoglio titoli.

Equita, inoltre, ha messo in evidenza le ottime indicazioni che sono arrivate dalla gestione dei costi, con un ribasso del 3 per cento dei costi operativi. Questi ultimi, ha concluso la sim milanese, sono stati più bassi delle attese. Nonostante la valutazione positiva, Equita non è incrementato il rating su MPS che resta a hold vale a dire mantenere in portafoglio.

Come detto anche altri analisti hanno preso la parola dopo la pubblicazione della semestrale di MPS. Ad esempio Citi ha parlato di un utile che è stato più alto delle attese affermando che grazie al più alto net interest income e ai minori costi e accantonamenti c’è stato un superamento delle attese della vigilia. Nonostante questa valutazione positiva dei conti, però, Citi resta neutral sulla banca toscana. Giudizio neutrale suggerisce prudenza che è quella che dovrebbero adottare gli investitori intenzionati a speculare sulla banca toscana.

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