Quando si tratta di investire con i propri soldi, è imprescindibile cercare di riporre la massima attenzione alla gestione del denaro e alla natura del rischio che si andrà a sopportare per la propria attività di trading. ma che cosa si intende per gestione del denaro e del rischio?

In linea di massima, possiamo definire la gestione del denaro e la gestione del rischio di un investimento o di un portafoglio come un intero sistema di misure e di attività che sono finalizzate a evitare la vostra rovina finanziaria, andando invece a misurare e a gestire il rischio di perdite e, nel contempo, cercare di utilizzare il capitale nel modo più efficiente possibile.

Rischio e rendimento

Il concetto di base delle nostre formulazioni (ci torneremo nei prossimi giorni in maniera più approfondita) è legato al fatto che in ogni investimento esiste un “compromesso” tra il rendimento e il rischio. Nessuno di questi due concetti può essere misurato con precisione, e – peraltro – non sarebbe nemmeno corretto intenderla in questo modo, valutato che i rischi da affrontare per il rendimento che ci attendiamo sono legati alla tollerabilità che ognuno di noi ha, in misura diversa dagli altri trader.

A complicare il tutto c’è poi il fatto che vivrete nella tentazione continua di cercare la felicità tipica del “rendimento”, sottovalutando a volte che dovreste mettere sull’altro piatto della bilancia il conteggio e la valutazione del livello di rischio che potrete accettare. Ricordate, in tal merito, che in ogni investimento non sarà mai garantito alcun rendimento, visto e considerato che anche il trade più “sicuro” nasconde sempre qualche pericolo.

Perciò, rammentiamo anche come il rischio possa essere inteso come l’importo e la probabilità di andare incontro a una perdita o a una serie di perdite che potreste realizzare quando si negoziano posizioni sui mercati globali.

Nessun investimento può essere redditizio al 100%

A proposito di regole fondamentali per poter valutare attentamente la bontà del vostro portafoglio, vi ricordiamo altresì che così come non esiste un investimento che non abbia mai registrato alcuna perdita in alcun asset, così non esiste nemmeno un sistema di trading che abbia fornito al suo investitore il 100% di probabilità di profitto. Insomma, cercate di intendere l’investimento profittevole al 100% come una sorta di “ideale” che non potrà mai essere raggiunto, nonostante i molti sforzi compiuti. Dunque, cercate di evitare di cadere nell’ossessione che attanaglia molti neofiti, e molti esperti: il perseguimento di una strategia di trading che sia redditizia al 100% è impossibile, e le perdite devono essere intese come un evento inevitabile.

Il controllo del rischio

Il rischio di perdite è dunque un elemento ricorrente in qualsiasi scenario di trading. E le perdite sono il pane quotidiano di ogni trader! Quel che dovrete evitare, pertanto, non sono le chiusure delle posizioni con saldo negativo, bensì la perdita superiore al vostro limite di tollerabilità. Predisporre un’attenta uscita predefinita dal mercato vi permetterà di evitare di cadere in continui dubbi su cosa sia meglio o non meglio fare: ogni giorno, infatti, i trader sono posti a continui bivi sul da farsi, poiché non sanno se mantenere posizioni in perdita o chiuderle anticipatamente con un segno negativo.

Un bivio che predisponendo un’attenta strategia di investimento riuscirete invece a evitare, pianificando con attenzione quando entrare e quando uscire, e quanta perdita massima potete sopportare.

L’obiettivo della gestione del denaro

Ma che cosa cerca di realizzare la gestione del denaro? Per arrivare a un riscontro puntuale, non possiamo che evidenziare come il compromesso tra rendimento e rischio sia il mix in grado di influenzare meglio di altri elementi il successo o il fallimento finale di una particolare strategia di trading.

Cogliendo tale spunto, non possiamo che sottolineare come quanto sopra conduca all’obiettivo principale della gestione del denaro, la massimizzazione del ritorno dal trading, con il minimo rischio.

Ora, chiarito quanto abbiamo appena condiviso con voi, appare evidente come i trader (soprattutto quelli che si stanno avvicinando in questi giorni al mondo degli investimenti finanziari), dovrebbero sempre notare come un buon modello di trading debba essere sempre “assicurato” contro le perdite eccessive, prendendo in seria considerazione il rischio.

Una accurata gestione del denaro può pertanto rendere tale approccio un modello affidabile, ma fate attenzione: la gestione dei soldi da sola non può far nulla per aiutare un approccio di investimento che non funziona!

Quando infatti scegliete di progettare una strategia, la prima mossa che ogni trader dovrà fare sarà quello di trovare un sistema sostenibile, intendendo per tale una strategia nella quale si possano chiudere un numero maggiore di operazioni redditizie rispetto alle perdite. Il sistema può essere a sua volta basato su indicatori fondamentali, su indicatori tecnici o su entrambi. Ognuno di noi segue un diverso metodo o un differente sistema di accesso al mercato, ma tutti i trader attuano un sistema di gestione del denaro che possa proteggerli dalle perdite.

Successivamente, il secondo step consiste nel determinare in quali mercati si andrà ad operare e su quali eventi / indicatori bisognerà concentrarsi. Infine, il passo ultimo consisterà nel coniugare questi sistemi ed eventi all’interno di una strategia sostenibile, un punto in cui il concetto di gestione del denaro entra finalmente in gioco.

In conclusione, vi invitiamo altresì a considerare come un altro elemento che vale la pena notare è che le teorie di gestione del denaro si concentrano principalmente sul prezzo e sul volume, e che in tale percorso l’analisi tecnica rivestirà il ruolo di indispensabile supporto. Insomma, considerato che la valutazione e il controllo del rischio sono nozioni tecniche per loro natura, i trader che usano solamente l’analisi fondamentale non saranno probabilmente in grado di valutare il rischio sul mercato con l’aiuto dei soli indicatori fondamentali, visto e valutato che per stabilire il capitale iniziale, la dimensione delle posizioni, l’asset allocation, e così via, saranno utili gli studi tecnici.

Archiviate tali riflessioni, concludiamo ricordando ancora una volta come l’obiettivo della gestione del denaro sia quello di massimizzare le situazioni migliori e di evitare o diminuire le situazioni di perdita. Nei prossimi appuntamenti discuteremo i vari concetti di rischio, e come affrontare tale scenario.

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