Nello Stato della Florida le CBDC (Central Bank Digital Currencies) saranno vietate da una legga introdotta dal governatore Ron DeSantis, potenziale rivale repubblicano di Donald Trump per la corsa alla Casa Bianca alle prossime presidenziali Usa.

Il motivo della decisione sarebbe legato al fatto che attraverso le CBDC le autorità Usa sono in grado di aumentare il livello di sorveglianza e di controllo sui cittadini americani.

In Florida una legge che vieta le CBDC

primo piano del governatore Ron DeSantis

Il governatore repubblicano Ron DeSantis ha proposto nella giornata di ieri, lunedì 20 marzo, un disegno di legge per vietare le valute digitali delle banche centrali, una misura il cui scopo sarebbe quello di tutelare la privacy finanziaria dei cittadini della Florida.

Attraverso questa legge nello Stato della Florida sarebbe vietata qualsiasi CBDC che la Fed, o altre istituzioni finanziarie, potrebbero introdurre, in quanto vieta completamente l’utilizzo di questa tecnologia come forma di denaro all’interno dello Stato.

Il governatore DeSantis ha presentato la sua proposta di legge con lo slogan “Dollaro digitale del Grande Fratello”, sottolineando il pericolo che le CBDC rappresentano per la libertà e la privacy dei cittadini, in quanto aprono la strada ad un sistema di sorveglianza finanziaria.

“Lo scopo di una valuta digitale della banca centrale è sorvegliare gli americani e controllare gli americani” ha dichiarato Ron DeSantis. Ma il governatore della Florida non è certo l’unico a ritenere che le CBDC siano uno strumento il cui scopo sarebbe quello di sorvegliare e controllare i cittadini.

Lo stesso Erik Voorhees, fondatore di ShapeShift, parlando con il noto portale a tema crypto Decrypt, ha definito le CBDC “orwelliane”, mentre l’informatore Edward Snowden le ha definite “valute criptofasciste”.

Cosa sono le CBDC e a cosa servono

Le CBDC sono simili alle criptovalute, in particolare alle stablecoin, in quanto il loro valore è ancorato al prezzo di una valuta sovrana come il dollaro appunto.

Quando parliamo di CBDC però parliamo di valuta emessa e mantenuta da uno Stato nazionale, o meglio da una banca centrale come la Fed nel caso degli Stati Uniti d’America, invece che coniata da una società privata slegata dal sistema finanziario tradizionale e delle banche su reti private decentralizzate, come nel caso di Tether (USDT) o USDC di Circle, che sono le due maggiori stablecoin per capitalizzazione di mercato al momento.

Il progetto delle CBDC ha iniziato a prendere forma nel caso della banca centrale degli Stati Uniti nel 2016, ma come precisano dalla stessa Fed, occorre ottenere prima l’approvazione del Congresso.

Secondo alcuni analisti l’utilizzo di questa tecnologia potrebbe favorire una maggiore inclusione finanziaria, dando la possibilità a chi non ha un conto in banca di accedere agli stessi servizi di chi lo ha, ma non mancano le critiche, e in molti rigengono che le CBDC possano portare sorveglianza finanziaria e un maggior controllo da parte del governo sui cittadini.

Nonostante la Federal Reserve abbia affermato che il suo progetto di lanciare una CBDC è ancora allo stato embrionale, il fatto che ciò possa rappresentare una minaccia per la libertà e la privacy dei cittadini americani non è passato inosservato negli ambienti repubblicani.

La Cina infatti ha già lanciato la sua CBDC l’anno scorso, e non stiamo parlando esattamente dello Stato più democratico del mondo. Questo ha messo fretta agli Usa, che temono di restare indietro su questa tecnologia, mentre per i critici non è altro che la dimostrazione tangibile che le CBDC agevolano il controllo e la sorveglianza finanziaria da parte delle autorità.

Tra le ipotesi formulate dai Repubblicani anche quella che attraverso le CBDC sia possibile limitare la quantità di carburante che una persona può acquistare, oppure impedire di comprare un’arma da fuoco.

Il governatore della Florida quindi ha già invitato gli altri Stati ad emanare una legislazione che abbia le stesse finalità della sua proposta di legge, in grado di vietare l’introduzione di CBDC. A seguire le orme della Florida potrebbe esserci per ora lo Stato del Texas, e non è da escludere che altri Stati repubblicani facciano altrettanto.

Negli USA i Repubblicani si oppongono alle CBDC

Ricordiamo che il governatore Ron DeSantis potrebbe diventare il prossimo candidato dei Repubblicani alle elezioni presidenziali, ma ancora non è arrivata alcuna conferma ufficiale da parte sua.

Ma per quel che riguarda le CBDC, DeSantis non è l’unico repubblicano ad opporsi in modo fermo e deciso. Troviamo infatti anche il Repubblicano Tom Emmer, che ha reintrodotto una legislazione il mese scorso limitando la capacità della Fed di emettere una CBDC direttamente ai consumatori americani.

All’inizio del mese Emmer ha parlato davanti al Cato Institute delle CBDC, e in quella occasione ha spiegato che questa tecnologia avrebbe eroso la privacy finanziaria dei cittadini americani.

Nel frattempo il conduttore di Fox News, Tucker Carlson, ha collegato di recente il crollo della Silicon Valley Bank al potenziale lancio di una CBDC durante il suo programma “Tucker Carlson Tonight”. Sempre durante il programma ha tenuto a precisare: “non stiamo sostenendo una teoria della cospirazione qui” spiegando che il consolidamento bancario porterà ad un maggior controllo del governo e al lancio di una CBDC.

“Se la gente non inizia a farsi sentire e a fare pressioni, si arriverà ad una valuta che i politici controllano” ha detto ancora Carlson, e ha poi rilanciato uno slogan inquietante: “Registrati oggi stesso all’app CBDC per ottenere i tuoi buoni pasto”.

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