Poste Italiane pronta a prendersi TIM: l’Antitrust dà il via libera alla svolta storica

L’Antitrust sarebbe ormai vicina a ufficializzare l’autorizzazione all’operazione che potrebbe cambiare gli equilibri del settore telecomunicazioni in Italia. Secondo quanto anticipato da fonti Reuters, Poste Italiane avrebbe ottenuto il nullaosta senza condizioni per salire fino al 24,8% del capitale sociale di TIM, rafforzando la propria posizione come azionista di riferimento. Il via libera riguarda in particolare l’acquisto di un ulteriore 15% da Vivendi, che, sommato alle quote già detenute, renderebbe Poste il primo azionista della ex Telecom Italia.

Nuovo asse Poste-TIM: ipotesi di sinergie nei servizi digitali e nella rete

Con questa mossa, non solo si ridefinisce il controllo del colosso italiano delle telecomunicazioni, ma si apre anche la strada a un nuovo progetto industriale. L’ingresso di Poste Italiane ai vertici di TIM potrebbe dare vita a una partnership strategica pubblica, con l’obiettivo di integrare servizi digitali, infrastrutture di rete e soluzioni logistiche avanzate per la Pubblica Amministrazione. La collaborazione tra due delle maggiori realtà a partecipazione statale rappresenterebbe un passo importante verso la digitalizzazione del Paese, valorizzando al contempo le infrastrutture e i dati come asset chiave per la crescita.

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Ottimi risultati da TIM Brasil: utile e ricavi in forte espansione

Parallelamente, TIM può sorridere anche sul fronte internazionale. In Sud America, TIM Brasil continua a generare performance positive, con un primo semestre da record. L’utile netto è cresciuto del 37,3%, raggiungendo circa 280 milioni di euro, mentre i ricavi da servizi hanno segnato un +5,4%. Anche l’EBITDA è salito del 6,5%, arrivando a rappresentare quasi la metà del fatturato complessivo (49,5%). In forte rialzo anche il cash flow operativo, che si attesta a circa 425 milioni di euro, con un incremento del 14,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’accelerazione sui mercati esteri rafforza la posizione del gruppo TIM, guidato da Pietro Labriola, in un momento chiave per la definizione degli assetti azionari in Italia. Con Poste Italiane pronta ad assumere un ruolo guida, e risultati positivi che arrivano da oltre oceano, la trasformazione del gruppo potrebbe essere davvero dietro l’angolo.

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