Le azioni Poste Italiane finalmente prendono un sospiro di sollievo. Dopo tre sedute consecutive all’insegna del rosso (da mercoledì a venerdì scorso) oggi il titolo si appresta a chiudere con una lettera progressione in avanti. Il rialzo è unicamente frutto del clima disteso che caratterizza tutto il Ftse Mib e non di positive notizie price sensitive sulla quotata gialla.

Chart trading e logo di Poste Italiane
Giù il rating di Poste Italiane: lo ha deciso Barclays – MeteoFinanza

Anzi, a voler essere precisi, sul conto di Poste Italiane nella seduta odierna è addirittura arrivata una notizia: il downgrade deciso dagli analisti di Barclays. Nell’articolo parleremo ovviamente proprio del taglio di rating che Poste Italiane ha subito e delle motivazioni che hanno spinto Barclays a tagliare la sua valutazione. Prima, però, facciamo il punto sull’andamento del titolo giallo.

Azioni Poste Italiane: -8 per cento in un mese

Non è un autunno positivo per Poste Italiane e a dirlo è semplicemente un numero: nell’ultimo mese la quotata ha segnato un ribasso di ben l’8 per cento. Certo il trend anno su anno resta positivo (+11 per cento per i prezzi di Poste nell’ultimo anno), tuttavia tre rossi di fila come quelli rimediato nella scorsa Ottava dalla quotata non sono facili da mandare giù e magari da oggi ci si attendeva qualcosa in più e non un semplice condizionamento positivo del Ftse Mib.

Parlando di numeri, la quotazione di Poste Italiane è passata dai 9,89 euro di martedì ai 9,18 euro di venerdì. Una contrazione evidentissima che, logicamente, non può aver fatto piacere a chi aveva una posizione rialzista sul titolo.

Azioni Poste Italiane solo equalweight secondo Barclays

Come detto in precedenza, il rialzo che Poste Italiane sta mettendo a segno nella prima di Ottava è solo frutto dell’impostazione al rialzo del Ftse Mib. In realtà, infatti, la quotata gialla è alle prese con un downgrade deciso da Barclays. Gli esperti inglesi hanno tagliato la valutazione dal precedente overweight a equalweight riducendo anche il prezzo obiettivo da 12 a 10,6 euro. Un taglio di target price significa ovviamente minore potenziale di upside per la quotata e questo è un elemento di cui gli investitori dovrebbero tenere conto.

La bocciatura di Barclays nasce dall’assenza di veri catalizzatori in grado di dare una precisa direzione al titolo.

Fino a quando essi non emergeranno, hanno scritto gli analisti, sarà la volatilità a dominare il titolo.

E quali saranno questi catalyst del futuro di Poste Italiane? Barclays ne ha individuati tre:

  • la rinegoziazione del contratto con i sindacati
  • il possibile collocamento da parte del governo italiano del 64 per cento del capitale di Poste
  • la presentazione del nuovo business plan con la politica dei dividendi che potrebbero stimolare l’appeal

Chi volesse comprare azioni Poste Italiane a prezzi più bassi rispetto a quelli di mesi fa e quindi inserire un titolo da investimento nel proprio portafoglio, può optare per uno di questi broker:

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