Amazon sfida i dazi USA: vendite record e consumatori instancabili secondo Jefferies

Le recenti preoccupazioni sull’impatto dei dazi statunitensi su Amazon sembrano essere più un allarme mediatico che un vero rischio economico. Secondo un report di Jefferies, autorevole società di analisi finanziaria, il colosso dell’e-commerce continua a rappresentare una meta privilegiata per gli acquisti online, mantenendo solida la propria posizione di mercato nonostante le tensioni commerciali.

Dazi e inflazione: scenario meno grave del previsto

Sebbene l’attuale contesto politico americano — con una possibile reintroduzione di politiche protezionistiche — abbia sollevato dubbi sull’impatto dei dazi sull’inflazione e sui consumi, i dati raccolti da Jefferies mostrano che i rincari su Amazon sono stati contenuti. Nonostante le incertezze, la spesa dei consumatori sulla piattaforma è rimasta sostenuta, segnale che l’abitudine all’e-commerce è ormai radicata anche in tempi di incertezza.

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Prime Day traina la crescita: vendite solide nel secondo trimestre

Un elemento chiave del successo recente è stato il Prime Day, l’evento promozionale esteso che ha generato un incremento delle vendite con tassi di crescita compresi tra una media-alta cifra singola e una bassa doppia cifra. Questo risultato ha contribuito a consolidare le performance del secondo trimestre, considerate “solide” dagli analisti.

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Amazon si conferma piattaforma centrale per brand e venditori

Il marketplace di Amazon sta diventando sempre più un canale strategico di distribuzione, sia per grandi brand internazionali che per venditori professionali. Jefferies sottolinea come le aziende stiano aumentando gli investimenti in pubblicità e strumenti operativi per scalare sulla piattaforma, riconoscendola come essenziale per la crescita nel settore retail.

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Crescita dei venditori cinesi e sfida per i piccoli marchi

Tuttavia, l’analisi mette in luce anche l’evoluzione della concorrenza all’interno del marketplace: oggi Amazon è dominato da rivenditori di grandi dimensioni, soprattutto cinesi, mentre i marchi più piccoli devono affrontare maggiori difficoltà operative e margini sempre più ridotti, anche a causa delle modifiche nella struttura tariffaria della piattaforma.

L’intelligenza artificiale come alleata dei venditori

Per far fronte a queste sfide, molti piccoli e medi operatori stanno ricorrendo all’uso dell’intelligenza artificiale generativa, con l’obiettivo di ottimizzare la creazione dei contenuti, migliorare l’efficienza del marketing e ridurre i costi operativi. Gli analisti di Jefferies prevedono che questa tendenza sarà destinata ad ampliarsi, portando benefici strutturali all’intero ecosistema Amazon.

Con l’evoluzione degli strumenti basati sull’IA, ci si attende un ulteriore incremento della spesa pubblicitaria sulla piattaforma, che potrebbe favorire in modo significativo il business pubblicitario di Amazon nei prossimi anni.

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Attesa per i risultati trimestrali

Tutti questi fattori verranno messi alla prova nel momento in cui Amazon pubblicherà i risultati finanziari aggiornati, previsti dopo la chiusura dei mercati statunitensi di giovedì. Gli analisti seguiranno con attenzione i dati per confermare la tenuta del colosso in un contesto globale ancora incerto, ma che finora non sembra aver scalfito la forza dell’azienda.

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