La seduta di oggi di Wall Street è movimentata dall’irruzione sulla scena dell’agenzia internazionale Fitch che propri ieri ha tagliato il rating sovrano degli Stati Uniti da AAA a AA+.

La notizia è che gli Stati Uniti hanno perso la loro tripla A anche dal punto di vista di Fitch dopo che già negli anni scorsi era stata Standard and Poor’s a tagliare. Fondamentalmente non che è che il downgrade di Fitch sia destinato a stravolgere la situazione anche perchè l’outlook sul debito Usa è stabile e quindi, dopo questa revisione al ribasso, tutto resterà inalterato chissà per quanto tempo.

A noi, però, interessa, la prospettiva dei mercati. La sessione odierna di Wall Street si è aperta in ribasso con il Nasdaq che registra la performance peggiore. Parliamo di ribasso e non di crollo proprio a dimostrazione di come il taglio di rating da parte di Fitch al massimo possa fare il solletico al mercato americano.

La verità è che gli indici della borsa Usa, Nasdaq e S&P500 in testa, sono tutti orientati al rialzo. Lo sono da tempo e tutto lascia intendere che continueranno ad essere orientati in tal senso.

A dirlo è anche l’analisi tecnica sui due panieri. Analizzando l’andamento dei valori, infatti, si arriva ad una conclusione ben precisa: fino a quando non ci sarà una azione chiara di prezzo, è difficile che il trend al rialzo possa essere intaccato.

Toro di Wall Street con grafico
Impostazione al rialzo per Wall Street – MeteoFinanza

A confermare questa view è anche l’andamento dell’indice Russell 2000 dal quale arriva un grande segnale che i trader svegli non faranno fatica a cogliere.

Prima di spiegare di quale segnale si tratta, vediamo brevemente come funziona il Russell 2000.

Cosa è l’indice Russell 2000?

Il Russell 2000 è un indice azionario che misura le prestazioni delle 2000 società con piccole capitalizzazioni quotate sul mercato azionario Usa. Si tratta di uno dei principali indici di riferimento per le azioni delle piccole imprese negli Stati Uniti.

L’indice è gestito e calcolato da FTSE Russell, una società globale specializzata nell’offerta di indici finanziari e di dati analitici. Le società incluse nel Russell 2000 sono selezionate in base alla loro capitalizzazione di mercato, che rappresenta il valore di mercato complessivo delle azioni in circolazione di un’azienda. Le aziende incluse nell’indice sono generalmente considerate di dimensioni più ridotte rispetto a quelle incluse in indici più ampi come il S&P 500 o il Dow Jones Industrial Average.

L’obiettivo principale del Russell 2000 è di fornire un’indicazione delle prestazioni delle piccole imprese negli Stati Uniti. L’indice è ampiamente seguito dai professionisti del settore finanziario, dagli investitori e dai gestori di fondi, poiché può offrire un’idea del sentiment di mercato riguardo alle società di piccola capitalizzazione e delle tendenze dell’economia in generale.

Quest’ultimo passaggio è quello che spiega tutto: il Russell 2000 è un ottimo metro per valutare il sentiment di mercato.

Il segnale che il Russell 2000 manda ai trader

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, nell’ultimo periodo, il Nasdaq ha superato la resistenza del canale muovendosi di poco ma lasciando immutato il quadro di riferimento.

L’S&P 500 si sta invece muovendo lungo la resistenza del canale. La tendenza in termini di On-Balance-Volume continua ad essere al rialzo anche se c’è stata un pò di maretta fino a un debole trigger sell dell’indicatore MACD )Moving Average Convergence Divergence). Ricordiamo che quest’ultimo è uno degli strumenti di analisi tecnica più usati, si basa sulle medie mobili, ed è formato da due linee e da un istogramma.

In questo contesto, il Russell 2000 è scambiato a metà del suo canale ascendente da cui non si muove più di tanto. L’azione dei prezzi è continua e non dà segnali di interruzioni e l’unica novità è data dal fatto che negli ultimi giorni la vendita si è spostata a favore della distribuzione.

Per investire sugli indici di borsa (non solo quelli di Wall Street) si può usare uno strumento derivato come i CFD grazie al quale è possibile assumere posizioni “long” o “short”. Se si prevede che il prezzo dell’indice aumenterà, si aprirà una posizione long e si guadagnerà dalla differenza positiva tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura del contratto. Viceversa, se si prevede che il prezzo dell’indice diminuirà, si aprirà una posizione short e si guadagnerà dalla differenza negativa tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura.

Tra i migliori broker per fare trading con i CFD sugli indici di borsa ci sono:

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