La settimana si è conclusa con una prestazione di forte contrazione per il principale indice di Borsa Italiana, che ha ceduto l’1,93%. Dopo una partenza di giornata sostanzialmente neutrale, l’indice perde poi terreno per chiudere con una perdita che contiene di poco i 2 punti percentuali.
Per quanto concerne il futuro, emergono nuovi segnali di rafforzamento per la tendenza a breve termine, con resistenza immediata a quota 25.914,7 punti, superata la quale si aprirebbero le porte per un test alla successiva soglia di resistenza posta a quota 26.464,1 punti.
Di contro, se dovesse prendere piede lo scenario negativo, il primo supporto da testare è quello posto a quota 25.365,3 punti, superato il quale si potranno testare i 25.017,1 punti.
Per quanto poi riguarda gli appuntamenti che potrebbero impattare sui mercati, l’attenzione sarà evidentemente concentrata sulle delicate riattivazioni delle attività economiche, e dall’evoluzione dello scenario vaccinale e pandemico.
Sul fronte degli eventi macro, usciranno i PMI di giugno, mentre giovedì gli Stati Uniti pubblicheranno la versione finale del PIL del primo trimestre. Venerdì invece l’attenzione sarà concentrata sull’evoluzione dei prezzi delle spese per i consumi personali di maggio, precedentemente fissata al 3,6% su base annua.
Lo scenario sembra comunque essere discretamente confortante, tanto che almeno sul medio termine dovrebbero prevalere le previsioni positive sull’andamento del FTSE MIB. Evidentemente, nel breve termine non è comunque da escludere che possano esservi delle ripercussioni negative, e degli andamenti anche fortemente calanti dei valori dell’indice più rappresentativo di Borsa Italiana.
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