Il titolo Edenred guadagna oltre il 6% a Parigi dopo che il governo francese ha annunciato importanti aggiornamenti sul sistema dei buoni pasto, alleviando i timori degli investitori legati a possibili restrizioni normative.
La nuova direzione intrapresa dall’esecutivo esclude, almeno per ora, l’introduzione di un tetto alle commissioni applicate dai fornitori di servizi ai commercianti, puntando invece su trasparenza, digitalizzazione e maggiore concorrenza.
Il nuovo quadro normativo è stato presentato dalla Ministra Delegata Véronique Louwagie il 25 giugno e introduce una “Carta della trasparenza” che disciplinerà i rapporti tra emittenti e negozianti, senza intervenire in modo diretto sulle commissioni. Una decisione che ha rassicurato il mercato, con Edenred in prima linea a beneficiare della notizia, vista la sua posizione dominante nel settore.
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Indice
Edenred leader del settore: numeri e prospettive
Con una quota di mercato pari al 40% nel segmento dei buoni pasto in Francia, Edenred è il principale attore in un ecosistema che coinvolge oltre 5,4 milioni di lavoratori e circa 235.000 esercizi commerciali affiliati.
Il sistema alimenta una parte significativa dei ricavi del gruppo: si stima che la sola Francia generi circa 185 milioni di euro l’anno, ovvero il 7% dei ricavi globali della divisione Meal & Food.
Secondo le analisi di Jefferies, i buoni pasto in Francia vengono spesi prevalentemente nei ristoranti (40%) e nei supermercati (31%), riflettendo l’importanza trasversale del servizio. Dopo Edenred, il secondo operatore del mercato è Pluxee, con una quota del 14%.
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Le principali novità: verso una completa digitalizzazione
Il piano governativo prevede la migrazione totale ai buoni pasto digitali entro il 28 febbraio 2027, una trasformazione perfettamente allineata alla strategia di Edenred, da tempo orientata al digitale. Ulteriori modifiche includono:
- Chiusura della Commissione Nazionale per i Buoni Pasto, con la supervisione trasferita alla Banque de France, per snellire le procedure autorizzative
- Possibilità di usare i buoni anche nei supermercati senza limitazioni temporali, inclusa la domenica, ampliando la flessibilità per i consumatori
- Eliminazione del riporto dei saldi non utilizzati, per incentivare l’utilizzo regolare dei buoni
- Conferma del tetto di spesa giornaliero di 25 euro, respingendo però la proposta di introdurre un limite ridotto per i supermercati, giudicata troppo complessa.
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Situazione più incerta in Brasile
Se il contesto normativo francese sembra evolversi in modo favorevole, Edenred si trova invece ad affrontare scenari più sfidanti in Brasile, dove il governo valuta un tetto massimo del 3,5% sulla merchant discount rate (MDR) per i buoni pasto.
Una soglia che, pur superiore a quella applicata su carte di credito e debito nel 2024, sarebbe inferiore rispetto alle commissioni attuali del settore.
In aggiunta, si discute la possibilità di ridurre il ciclo di pagamento ai commercianti da 30 giorni a tempi più brevi, una misura che potrebbe mettere sotto pressione la liquidità degli operatori, con un impatto maggiore sui nuovi entranti.
Va sottolineato che in Brasile circa il 50% del volume dei buoni pasto è legato a contratti pubblici, il che potrebbe generare complicazioni operative e fiscali se la riforma dovesse concretizzarsi in questa direzione.
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