Azioni Erste Group volano in Borsa: profitti record e piano 2025 da brividi

Partenza brillante per Erste Group Bank, che in Borsa registra un rialzo di oltre il 3% dopo la pubblicazione di risultati trimestrali superiori alle attese e un aggiornamento decisamente ottimistico sulle prospettive per il 2025. Il gruppo bancario austriaco si conferma tra i player più solidi dell’Europa Centrale e Orientale, grazie al contributo determinante del business retail e all’espansione del portafoglio prestiti.

Risultati oltre le stime: utile e ricavi in crescita

Nel terzo trimestre, Erste Group ha messo a segno un utile ante imposte di 1,395 miliardi di euro, circa il 7% in più rispetto alle stime degli analisti. Il risultato netto si è attestato a 901 milioni di euro, superando le aspettative di quasi l’8%.

Positiva anche la dinamica dei ricavi, saliti del 2% oltre il consenso, trainati da:

• Margine di interesse netto in aumento del 3% rispetto alle previsioni
• Commissioni in crescita del 2%
• Solida contribuzione dal business retail e corporate

Unico punto debole, la componente trading, in calo del 7%, compensata tuttavia dal miglioramento della redditività core.

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Costi sotto controllo e solidità patrimoniale in evidenza

Nonostante spese operative leggermente superiori al previsto (+1%), la banca ha registrato un risultato operativo pre-accantonamenti migliore del 3% rispetto al consensus.

Il rapporto costi/ricavi scende al 47%, confermando una forte efficienza operativa, mentre l’indice CET1 sale al 18,2%, 75 punti base sopra il trimestre precedente e oltre le stime degli analisti.

I costi del rischio si attestano a 24 punti base, leggermente superiori al previsto ma comunque su livelli gestibili.

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Forte spinta dai prestiti retail e dall’Est Europa

La crescita del credito resta un pilastro strategico:

• Prestiti netti alla clientela: +1,8% trimestre su trimestre, +6,8% su base annua
• Segmento retail: +2,8% trimestrale
• Prestiti corporate: +1,3%
• Finanziamenti immobiliari: +2,5% sul trimestre, +7% annuo
• Depositi sostanzialmente stabili (+3,4% su base annua)

A livello geografico, la performance migliore arriva dall’Europa Centrale e Orientale, che contribuisce con 609 milioni di euro all’utile trimestrale, mentre l’Austria porta 282 milioni. In particolare:

• Romania: +42% trimestre su trimestre, 162 milioni
• Ungheria: +6%, 91 milioni
• Repubblica Ceca: -9%, 226 milioni (unico mercato in contrazione).

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Guidance 2025 in miglioramento

La banca ha rivisto al rialzo le previsioni per il 2025, segnale che la crescita non si sta frenando. Ora si attende:

• Margine di interesse netto: crescita >2% annuale (prima >0%)
• Commissioni: +5% o più
• Prestiti: obiettivo già centrato (+5% annuo)
• Costi operativi: +5%, ma cost/income atteso sotto il 48% (precedente target <50%)
• ROTE confermato sopra il 15%
• CET1 target portato oltre il 18,5%

Valutazioni degli analisti

UBS, tra i principali commentatori sul titolo, ha ribadito la raccomandazione “buy” con target price a 93 euro, contro gli 85,05 euro della chiusura del 30 ottobre. Gli analisti sottolineano il ritmo di accumulo del capitale e la solidità della crescita del credito, elementi che potrebbero alimentare ulteriori revisioni positive nei prossimi mesi.

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