Azioni Ferrari, agosto da incubo: dopo il crollo, arrivano 4 downgrade di target price

E’ una giornata tutto sommato tranquilla per le azioni Ferrari che nel pomeriggio stanno scambiando in area 380 euro, evidenziando una progressione dello 0,7 per cento rispetto a ieri. Il titolo della Rossa di Maranello si muove in linea all’andamento generale del Ftse Mib. Nulla da segnalare a prima vista ma in realtà i segni del recente crollo ci sono tutti.

La quotata resta infatti in ribasso dell’8,6 per cento su base mensile e di oltre il 7 per cento da inizio anno. Un conto salato da pagare, inevitabile alla luce della portata della contrazione registrata in pochi giorni. Il 30 luglio Ferrari scambiava a 436 euro, mentre oggi prezza circa 50 euro in meno per azione.

Qualcuno ha approfittato del crollo delle azioni Ferrari per comprare su valutazioni più convenienti rispetto a quelle di luglio. Altri sono invece rimasti fermi in attesa di capire se il crollo fosse finito oppure no e quindi decidere come comportarsi in termini di strategia operativa.

Lo strumento per entrare in azione è pure pronto ed è anche molto conveniente (parliamo del trading nazionale di eToro) ma non è facile capire come muoversi.

E allora può essere utile dare un occhio a quello che dicono gli analisti. Ben 4 diversi esperti sono intervenuti sulle azioni Ferrari dopo il recente crollo. Tutti hanno rivisto al ribasso il prezzo obiettivo sul titolo.

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Giù il target price sulle azioni Ferrari: analisti reagiscono al crollo

Tra l’1 e il 7 agosto ben quattro diversi analisti sono intervenuti sulle azioni Ferrari. Il minimo comun denominatore dell’intervento è stato il taglio del target price. Questa è ovviamente una notizia negativa perchè riduzione del prezzo obiettivo significa minor potenziale di upside rispetto agli attuali prezzi. La notizia positiva è che comunque, almeno per adesso, da nessun analista è arrivata anche la sforbiciata sul rating. Sul fronte raccomandazioni, quindi, almeno per adesso, tutto resta invariato.

Ma vediamo nel dettaglio. Proprio oggi sulle azioni Ferrari sono intervenuti gli esperti di HSBC che hanno ridotto il prezzo obiettivo a 413 euro contro i 445 euro precedenti confermando il rating a hold ossia mantenere nel portafoglio.

Appena due giorni fa sulle azioni Ferrari era invece calata la mannaia di RBC Capital che aveva portato il rating da 500 euro al 475 euro confermando comunque l’indicazione di acquisto insita nel rating buy.

View bullish che, nei giorni precedenti, era stata ribadita da Kepler Cheuvreux e da UBS con i primi che però avevano ridotto il prezzo obiettivo a 450 euro e i secondo a 475 euro.

Tutti i nuovi target price assegnati alle azioni Ferrari dopo il crollo in borsa restano comunque superiore alle quotazioni attuali, in modo più risicato nel caso di HSBC o in modo più ampio nella valutazione di UBS. Comunque il titolo conserva un potenziale di upside e questa è una buona notizia per gli investitori.

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