Azioni Poste Italiane e previsioni trimestrale: cosa fare nell’attesa?

Entra nel vivo da oggi la stagione delle trimestrali di Borsa Italiana. Il programma della giornata odierna prevede infatti la riunione dei consigli di amministrazione di Poste Italiane e di Unicredit con all’ordine del giorno esame e approvazione dei conti trimestrali. Tuttavia mentre quelli di Piazza Gae Aulenti verranno annunciati al mercato domani mattina prima dell’apertura degli scambi, quelli di Poste Italiane saranno resi noti nel corso della giornata. Ciò significa che le azioni della quotata gialla faranno fin da subito i conti con la valutazione del mercato per i risultati conseguiti.

A proposito di titoli, le azioni Poste Italiane nel corso dell’ultimo mese hanno segnato una progressione di circa l’1 per cento, tuttavia da inizio 2025 il verde è oramai arrivato quasi al 30 per cento mentre rispetto ad un anno fa spicca un rialzo del 46 per cento. Questi numeri non lasciano spazio ad interpretazioni e infatti da tempo le azioni Poste Italiane sono tra le migliori di tutto il Ftse Mib.

Saranno di certo soddisfatti per il trend fin qui seguito dalla quotata gialla gli investitori che avevano attivato posizioni rialziste. Tra l’altro ora è ancora più conveniente investire sulle azioni italiane come Poste grazie al servizio di trading nazionale di recente lanciato dal broker eToro e già molto apprezzato nel nostro paese.

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Cosa fare in attesa della trimestrale di Poste Italiane

Ogni trimestrale può essere sfruttata per fare trading. Questo è un principio cardine nel mondo degli investimenti. Non tutti però sanno che l’attività speculativa può avvenire anche prima della diffusione dei conti facendo leva sulla previsioni. Ecco quindi ciò che i trader potranno fare oggi in attesa del comunicato della quotata gialla con cui verranno messi nero su bianco i risultati del primo semestre 2025: fare trading sulle previsioni.

Ovviamente per operare in questo modo è necessario conoscere queste stime. Non serve andare a guardare molto lontano perchè proprio di recente sul sito di Poste Italiane è stato diffuso un aggiornamento sulle previsioni di consensus.

Secondo le stime formulate dai principali broker italiani e internazionali che seguono il titolo, il gruppo guidato da Matteo Del Fante dovrebbe aver registrato ricavi trimestrali pari a circa 3,21 miliardi di euro. Le previsioni indicano una forchetta compresa tra un minimo di 3,18 miliardi e un massimo di 3,25 miliardi di euro (rispettivamente la peggiore e la migliore stima).

Per quanto riguarda il risultato operativo rettificato (adjusted EBIT), gli analisti si attendono una performance compresa tra i 756 e gli 827 milioni di euro, con una media che si attesta intorno ai 790 milioni. Questo livello implicherebbe una marginalità operativa del 24,6 per cento, livello che andrebbe a confermare la solidità del modello di business del gruppo.

Anche l’utile netto trimestrale è stato oggetto di previsioni: in questo caso il consensus si va a posizionare a 540 milioni di euro, con una forchetta stimata tra i 520 e i 577 milioni (miglior e peggior utile stimato).

In attesa dei dati ufficiali che verranno diffusi nella giornata di oggi al termine del consiglio di amministrazione, le stime confermano la fiducia degli analisti nelle capacità di Poste Italiane di mantenere una crescita stabile e redditizia, nonostante le sfide del contesto macroeconomico.

Questa è la prospettiva con cui gli investitori dovrebbero fare i conti.

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Le azioni Poste Italiane sono cresciute troppo?

Accanto alla curiosità in vista dei conti trimestrali, c’è una seconda questione che in queste ore tiene banca: e se le azioni Poste Italiane fossero cresciute troppo per avere ancora spazio di risalita? In effetti con i numeri che abbiamo messo in risalto ad inizio articolo, il rischio che lo spazio di potenziale apprezzamento possa essersi stretto c’è tutto. Questo, tra gli altri, è l’orientamento di alcuni analisti che nel mese di luglio sono intervenuti sulla quotata gialla confermando la view neutrale (dove presente) o addirittura tagliando il rating su un livello più prudenziale.

Ad esempio gli esperti di KBW hanno di recente tagliato il rating a market perform pur aumentando il prezzo obiettivo a 16,5 euro. Attenzione perchè proprio questa valutazione la dice lunga sulla situazione di incertezza che caratterizza le prospettive di Poste. Market perform è infatti un rating neutrale (sta per assegnare peso medio nel portafoglio) ma il nuovo prezzo obiettivo è più basso delle valutazioni attuali e ciò significa che per KBW le azioni Poste Italiane non hanno potenziale di upside. Questo è il giudizio più recente espresso sul titolo giallo.

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