Azioni Saipem e Tenaris tra le migliori in borsa: cosa spinge i trader bull?

In una seduta tutta imbottita di segni rossi, c’è un solo settore che compatto si sta muovendo in verde: quello petrolifero. Le quotate del settore oil del Ftse Mib sono tutte in rialzo con Tenaris e Saipem che guidano gli acquisti mentre Eni resta più defilata. Parlando di numeri, il paniere di riferimento di Piazza Affari registra una flessione dell’1,5 per cento, Saipem sale dell’1,45 per cento a 2,37 euro mentre Tenaris avanza dell’1,1 per cento a 15,82 euro.

Basta aver seguito un pò le vicende degli ultimi giorni per intuire quali possano essere i motivi dell’antitesi tra andamento del Ftse Mib e prestazione dei titoli petroliferi. Il paniere di riferimento di Piazza Affari va in rosso per le preoccupazioni sul possibile allargamento della guerra tra Iran e Israele, azioni come Saipem e Tenaris traggono vantaggio dalla stessa situazione per via del forte rialzo del prezzo del petrolio.

Prima di fare il punto sull’andamento delle sue quotate, ricordiamo che sia il calo del Ftse Mib che il balzo delle azioni petrolifere può essere sfruttato per speculare. Ora anche senza i costi di conversione valutaria grazie al servizio di trading nazionale lanciato dal broker eToro.

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Le ragioni del rialzo di Saipem e Tenaris

I trader restano bullish sulle azioni Saipem e Tenaris per un motivo ben preciso: a causa della guerra tra Iran e Israele, il prezzo del greggio sta continuando a salire. A scatenare il nuovo rally sono state le dichiarazioni del presidente Donald Trump, che ha chiesto l’evacuazione di Teheran. Una presa di posizione che segna un netto cambio di tono rispetto al precedente ottimismo sull’esclusione di un allargamento del conflitto tra Israele e Iran a tutto il Medio Oriente.

La crescente preoccupazione degli investitori riguarda sempre la possibilità di un blocco dello Stretto di Hormuz, uno snodo strategico per il commercio energetico globale.

Attraverso questo passaggio marittimo transita infatti quasi un terzo del commercio mondiale di petrolio trasportato via mare. Un’interruzione delle rotte in questa zona avrebbe un impatto immediato sui prezzi del greggio e potrebbe innescare effetti a catena sull’intera economia globale.

Le azioni Saipem e Tenaris si sta avvantaggiando da questa situazione.

Cosa succederà adesso a Saipem e Tenaris

Assodato il motivo per cui tanti trader sono bullish sulle azioni petrolifere, la successiva domanda riguarda le prospettive. Cosa può accadere nei prossimi giorni alle due quotate? Non ci vuole la sfera di cristallo per capire che se la guerra tra Israele e Iran dovesse proseguire o peggio intensificarsi, le azioni petrolifere come Tenaris e Saipem crescerebbero ancora. Ad agevolare il tutto sarebbe la posizione di partenza dei due titoli. Con le quotazioni del petrolio sotto pressione fino a prima dell’attacco di Israele, le due quotate hanno avuto pochi spunti di visibilità.

Del resto anche dopo il rally degli ultimi giorni, Saipem su base mensile è in rialzo del 5 per cento mentre anno su anno presenta un verde del 17 per cento. Tenaris, invece, rispetto a un mese fa è apprezzata del 3 per cento e su base annua del 10 per cento. I due titoli sono stati riscoperti proprio in scia al rialzo del prezzo del petrolio causato dalla guerra tra Israele e Iran. Questo è ciò che dovrebbe essere tenuto in considerazione dai trader.

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