Il cambio EUR/USD ha rimbalzato leggermente sul deludente dato della fiducia dei consumatori statunitensi. L’euro continua ad essere posto sotto pressione dall’idea che la Banca centrale europea sia in procinto (a settembre) di adottare delle massicce misure di stimolo. La fiducia dei consumatori del Michigan degli Stati Uniti, scesa a 92,1 punti, ha comunque frenato i guadagni del dollaro.

Analisi tecnica cambio euro dollaro EUR/USD

Nella chiusura della scorsa settimana la valuta comune europea è stata scambiata in un trend ribassista al di sotto delle principali medie mobili semplici giornaliere. I dati macro più recenti negli Stati Uniti hanno dato un discreto sostegno al dollaro (l’inflazione e il Retail Sales Control Group sono stati positivi): inoltre, l’allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina sta contribuendo a supportare la valuta verde. Da questa parte dell’Atlantico, giovedì scorso il membro del board della BCE Olli Rehn, governatore della Banca centrale finlandese, ha dichiarato che il pacchetto di stimolo della BCE potrebbe superare le aspettative degli investitori. Il commento, da pura colomba, è stato interpretato come un segnale ribassista per l’euro. Venerdì scorso, la fiducia dei consumatori statunitensi è tuttavia risultata inferiore alle aspettative, andando dunque a limitare le prove di forza del dollaro.

L’euro si trova ora ad essere scambiato al di sotto del livello di 1.1110, quale immediata resistenza, e le sue principali medie mobili semplici, suggerendo un trend ribassista nel medio termine. Gli orsi avranno bisogno di una rottura al di sotto di quota 1.1074 per spingere verso i livelli di 1.1062 e di 1.1039. Anche i segnali di breve termine sembrano essere ribassisti.

Analisi fondamentale cambio euro dollaro EUR/USD

Una notevole pressione di vendita sul cambio euro dollaro è emersa sul mercato in risposta ai recenti commenti di O.Rehn, membro del board BCE, che ha suggerito che il nuovo pacchetto di stimolo della  Banca centrale europea avrebbe probabilmente superato le aspettative. Vale la pena di notare che la BCE potrebbe molto probabilmente adottare queste nuove misure in occasione del meeting di settembre. Inoltre, i risultati positivi dei dati comunicati dagli Stati Uniti hanno anche dato maggiore forza al dollaro, influenzando ulteriormente l’umore che circonda il cross.

Negli Stati Uniti, le attività di cantiere immobiliare sono cresciute meno del previsto a luglio di 1,191 milioni di unità e i permessi per costruire sono aumentati di 1,336 milioni di unità, superando le previsioni. Il prossimo punto di rilievo sarà la pubblicazione del sentimento dei consumatori statunitensi misurato dall’indice dell’Università del Michigan.

Cosa aspettarsi dall’euro

L’euro ha finalmente ceduto alla pressione al ribasso e sta mettendo alla prova l’area 1.1100 e i livelli inferiori, a causa del rinnovato interesse all’acquisto che circonda il dollaro. Detto questo, i tentativi rialzisti che abbiamo visto sulla coppia sembrano ancora fragili, stretti tra i preparativi della BCE per una nuova ondata di stimolo monetario (che molto probabilmente sarà annunciata nel meeting del prossimo mese), e che potrebbe prevedere una potenziale riduzione dei tassi di interesse, il riavvio del programma di quantitative easing e un probabile sistema di tassi di deposito a livelli. Questo scenario è stato ulteriormente confermato questa settimana a seguito degli scarsi risultati dell’euro-docket, che si aggiungono al continuo deterioramento delle prospettive economiche della macro regione. Su un altro fronte, la politica italiana è riemersa come fonte di incertezza a partire dagli ultimi tempi e dovrebbe pesare sul sentiment.

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