Il cambio euro dollaro apre la settimana con scambi sotto quota 1,2150, all’inizio di quella che potrebbe essere una settimana decisiva per orientare più fermamente le posizioni di medio termine. Gli accenni al taper da parte della Yellen stanno infatti per il momento sollevando la forza del dollaro USA, unitamente ai rendimenti del Tesoro. L’attenzione rimane però sull’andamento dell’indice dei prezzi al consumo statunitense e sulla decisione della BCE, prevista per la fine della settimana.

Alla luce di ciò l’euro/dollaro rimane bloccato su una linea di resistenza al ribasso che si è formata all’inizio di giugno ed è sceso sotto le 50 e 100 medie mobili semplici sul grafico a quattro ore. Con lo slancio al ribasso che sta generando attuali pressioni, gli orsi sembrano essere pronti a conquistare i rapporti di forza.

In ogni caso, il primo supporto tecnico attende a quota 1,2130, un minimo di fine maggio, seguito da 1,2105, attuale minimo mensile. I prossimi livelli da osservare sono quelli posti a 1,2055 e a 1,2015. Di contro, la prima resistenza è posta a 1,2185, il picco di venerdì, seguita da 1,220 e 1,2155, che hanno tenuto EUR/USD al ribasso la scorsa settimana.

Naturalmente, molto dipenderà da quanto avverrà sul fronte delle banche centrali. Ricordiamo che recentemente Yellen è uscita allo scoperto affermando che tassi più alti sarebbero un “plus” per gli Stati Uniti. Una dichiarazione, quella del segretario al Tesoro, che non può che esercitare grande influenza grazie al suo attuale e ex lavoro come presidente della Federal Reserve. Non è la prima volta che Yellen è stata in grado di fornire osservazioni relative al suo ex ruolo di timoniera della Fed, ma si è sempre scusata per qualsiasi malinteso dopo i suoi commenti precedenti. Questa volta, però, non è successo.

In ottica fondamentale, il calendario macro ci propone le nuove pubblicazioni degli indici dei prezzi al consumo per maggio negli USA, attese solo per giovedì. Un altro evento previsto per quel giorno è la decisione dei tassi da parte della Banca Centrale Europea. Che farà la BCE?

È probabile che l’Eurotower probabilmente manterrà la sua politica invariata in uno scenario in cui il vecchio Continente sta cercando di emergere dalla crisi del coronavirus dopo un duro inverno. I dati sul sentimento delle imprese sono positivi e il rilascio di lunedì del Sentix Investor Confidence probabilmente sosterrà questa visione.

Tuttavia, le speranze di una ripresa guidata dal vaccino sono già prezzate nell’euro e, dunque, nel complesso, EUR/USD potrebbe subire ulteriori pressioni – come minimo, correggendo alcuni dei profitti di venerdì.

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