Come e dove comprare Dash? La criptovaluta Dash è una delle altcoin sicuramente più interessanti sul mercato, come può anche dimostrare il suo aumento di valore nel corso del 2017: Dash è passata da valere poche decine di dollari fino a toccare quota $1500 dollari e a viaggiare nelle prime settimane di gennaio 2018 intorni al valore di $1000. Come sappiamo poi tutte le criptovalute subirono una pesante battuta d’arresto, che portò la criptovaluta Dash a tornare a quota 60$ sul finire del 2018. Nel 2019 il trend sembra tornare rialzista e a luglio Dash viaggia sui 150$.

Quanto vale Dash in Euro ? Grafico quotazione Dash in tempo reale



Cos’è Dash?

Dash è una criptovaluta open source peer-to-peer, introdotta inizialmente nel 2014 con il nome di Xcoin poi cambiato in Darkcoin. Solo a marzo 2015 il nome è stato ufficialmente cambiato in Dash, abbreviazione di “Digital Cash” (ovvero denaro virtuale).

Dash è nata basandosi sui più famosi Bitcoin, cercando di prendere solamente i lati postivi e introducendo nuove funzionalità per migliorare il suo utilizzo rispetto ai Bitcoin. Il team di sviluppo iniziale dietro a Dash ha puntato a sviluppare le seguenti tre caratteristiche per Dash:

  • Una criptovaluta decentralizzata, per permettere agli utenti di inviare denaro senza dover fare affidamento ad un ente centralizzato (come funziona per le banche)
  • Una criptovaluta privata, perché l’anonimato dovrebbe essere garantito in tutte le transazioni
  • Una criptovaluta veloce, perché le transazioni tra utenti devono essere rapide altrimenti non verrà mai utilizzata nella vita quotidiana
dash criptovaluta
Dash criptovaluta

Tre obiettivi molto importanti e ambiziosi, che probabilmente aveva anche Bitcoin ai suoi primi tempi. Poi, con il passare del tempo i Bitcoin ed il loro utilizzo è cambiato drasticamente: soprattutto l’ultimo punto è quello più “dolente” per i Bitcoin.

La velocità delle transazioni è ancora troppo lenta rispetto a quella delle transazioni con le normali carte di credito o prepagate, spesso si è costretti ad aspettare svariati minuti se non addirittura un paio d’ore in certi casi, proprio per dei motivi che hanno causato una hard fork dei Bitcoin nel 1 agosto 2017.

Dash, come la maggior parte delle criptovalute, ha un numero massimo che può essere “minato” (in altri termini, si tratta del numero massimo che ci sarà in circolazione). I Bitcoin hanno il loro limite fissato a 21 milioni, mentre la criptovaluta Dash ha fissato il proprio a 18 milioni di unità. Per adesso ci sono in circolazione circa 8 milioni di Dash, ed è stato stimato che solo nel 2300 si raggiungerà il limite prefissato di 18 milioni.

Come funziona Dash – il network ed i Masternode Dash

La criptovaluta Dash si differenzia dai Bitcoin principalmente per tre caratteristiche, che vanno ad incidere sia su come è strutturata la rete di Dash, sia su come vengono svolte le transazioni tra i vari utenti.

La struttura del network di Dahs infatti è differente rispetto a quella dei Bitcoin. Infatti, Dash ha introdotto i cosiddetti “Masternode” con i quali il network viene in pratica suddiviso in due livelli:

  • Nel primo livello vi sono i miner, che come nei Bitcoin si occupano di aggiungere nuovi blocchi alla blockchain e quindi confermare transazioni
  • Nel secondo livello invece ci sono i Masternode, i quali si occupano di funzioni particolari e diverse rispetto a quelle del primo livello
Dash criptomoneta
Dash criptomoneta

Innanzitutto specifichiamo che il network di Dash è composto da diversi “nodi“, ovvero i computer connessi tra di loro all’interno del network. Questi computer, ovvero i miner, si occupano di generare nuova criptovaluta Dash e di verificare le transazioni all’interno del network: proprio come accade nella rete dei Bitcoin.

La differenza però la troviamo ora nel secondo livello con i Masternode, un concetto assente dal network dei Bitcoin. Si tratta di “nodi completi”, ovvero computer che contengono l’intera blockchain di Dash e si occupano di compiti diversi. Infatti, tra i compiti dei Masternode rientrano:

  • Controllare lo sviluppo del network di Dash
  • Occuparsi di funzioni speciali come “Private Send” e “Instant Send” per le transazioni che lo richiedono

Per gestire un Masternode bisogna possedere almeno 1000 Dash nel proprio wallet, che funzionano come “garanzia” per poter avere accesso ad un ruolo più importante rispetto agli altri nodi del network. Infatti, se un malintenzionato volesse penetrare nel network Dash e controllarlo, dovrebbe iniziare gestendo proprio un Masternode.

Peccato che per gestirlo bisogna possedere 1000 Dash, quindi fare un investimento importante. E a quel punto, danneggiare il network di cui si è appena entrati a far parte andrebbe a creare un grosso danno economico anche allo stesso malintenzionato che ha dovuto comprare 1000 Dash per poterlo gestire.

Criptovaluta Dash
Criptovaluta Dash

Le differenze con il network dei Bitcoin non finiscono qui. Infatti, coloro che gestiscono i Masternode ricevono un incentivo pari al 45% di un blocco risolto. Mentre il restante 45% va ad i miner, ed un 10% rimane nel fondo comune di Dash per la manutenzione, gestione e sviluppo del network.

Bitcoin invece ricompensa solamente i miner, dato che la figura del Masternode non esiste. Ed inoltre lo sviluppo e manutenzione del network vengono fatti tramite le donazioni spontanee della comunità stessa, proprio perché non esiste un fondo comune come nel network di Dash.

Dash Instant Send e Dash Private Send

Uno degli aspetti cruciali su cui il team dietro Dash ha voluto lavorare più duramente è proprio quello della rapidità delle transazioni. Già quando Dash era in fase di sviluppo, i Bitcoin erano troppo lenti per verificare le transazioni all’interno del proprio network.

Da pochi minuti fino ad ore, confermare le transazioni richiedeva sempre più tempo. Dash ha voluto quindi sistemare una volta per tutte questo problema, introducendo anche la funzione chiamata “Dash Instant Send” (inizialmente introdotta come InstantX nel 2016).

dash quotazione
Dash criptovaluta

Si tratta di una funzione per velocizzare ulteriormente le proprie transazioni, che già di base sono molto più rapide rispetto a quelle che avvengono di solito all’interno del network dei Bitcoin. Infatti, utilizzando la funzione Instant Send è possibile completare le proprie transazioni in meno di 1 secondo.

Un tempo davvero eccezionale e che può fare di Dash una criptovaluta utilizzabile anche nei normali negozi, dove il tempismo nelle transazioni è tutto. Ti immagini dover acquistare un abito magari pagando in Bitcoin, e dover aspettare dai 10 minuti ad 1 ora per confermare il tuo pagamento? (perché questo è il tempo medio attuale delle transazioni nella rete Bitcoin).

Ma come è possibile che il Dash Instant Send riesca a confermare le transazioni in un tempo così rapido? La spiegazione è semplice: perché le transazioni Instant Send vengono confermate dai Masternode, mentre tutte le altre transazioni dai normali nodi della rete (ovvero i miner).

Se quindi richiedi una transazione Instant Send, sarà un Masternode ad occuparsi della rapida conferma. Ovviamente non è obbligatorio richiedere l’Instant Send per ogni tua transazione con i Dash, anche perché di norma questa funzionalità richiede il pagamento di una commissione più alta rispetto a quella delle normali transazioni (che sono comunque già veloci di base).

dash private send

L’ultima caratteristica di Dash che differenzia questa criptovaluta dai Bitcoin è quella del “Dash Private Send”. Come puoi intuire dal nome, si tratta di una funzione pensata e sviluppata appositamente per tutelare la privacy e anonimato degli utenti.

Anche questa funzione non è obbligatoria per tutte le transazioni, e anche in questo caso viene svolta dai Masternode. Se scegli questa funzione, la tua transazione verrà inserita in un gruppo di altre transazioni identiche (per valore), rendendo quindi impossibile distinguere la tua transazione da quella degli altri utenti.

Dash instamine: problema reale o incidente di percorso?

Vi è un aspetto di Dash su cui bisogna per forza ragionare un attimo prima di concludere il discorso su questa criptovaluta. Ovvero la discussione sull’instamine Dash. Forse chi mastica inglese ha già capito di costa stiamo parlando (instamine: mining istantaneo).

Il problema dell’instamine avviene quando il creatore, o team di sviluppo di una criptovaluta, mette in circolazione un elevato numero di criptovaluta prima del vero e proprio rilascio pubblico. In tal modo, coloro che ricevono queste ingenti somme, hanno un’ottima opportunità di avere enormi profitti nel corso del tempo se il valore della criptovaluta aumenta.

Non si tratta di una pratica illegale, chiariamolo subito. Piuttosto è una pratica scorretta nei confronti di chi poi comprerà ed investirà su quella criptovaluta, anche se elargire quantità di criptovaluta prima del rilascio ufficiale è la normalità.

dash instamine

Si tratta infatti dell’unico modo per ricompensare i membri dietro il progetto di sviluppo, così come gli investitori che hanno messo milioni e milioni fin dall’inizio per far nascere il progetto. Se tale pratica viene tollerata, vi sono comunque dei limiti oltre i quali non ci si dovrebbe spingere.

Per quanto riguarda l’instamine di Dash, sono stati rilasciati circa 2 milioni di Dash proprio nei primissimi giorni: una cifra importante, considerando che solo 18 milioni di Dash verranno rilasciati in totale.

Il team di sviluppo dietro Dash ha sempre giustificato il fatto additando tutto ciò ad un problema tecnico iniziale, dove questi famosi 2 milioni sarebbero stati minati e non elargiti direttamente a degli individui specifici. Il problema era dovuto al fatto che Dash era stato in parte sviluppato dal codice di Litecoin, e gli sviluppatori non erano a conoscenza di certe restrizioni e funzioni del mining.

Appena però si sono accorti del problema, si sono subito occupati di sistemare il problema e avevano anche proposto di risolvere questo squilibrio tramite un airdrop (ovvero una distribuzione random della criptovaluta stessa). Opzione però rifiutata dalla comunità di Dash a quei tempi, perché comunque il numero di criptovaluta in circolazione era al passo con lo sviluppo e i tempi di crescita del progetto.

Dove Comprare Dash: eToro

Abbiamo spiegato cos’è la criptovaluta Dash, ora possiamo passare alla spiegazione di come comprare Dash, concentrandoci su un broker regolamentato come eToro. Noi di Meteofinanza.com riteniiamo fondamentale affidarsi a un broker regolamentato. Ciò può essere fonte di sicurezza per i vostri investimenti, al contrario dei broker senza licenza, dal momento che spesso sono delle vere e proprie truffe.

Innanzitutto partiamo con la spiegazione su come comprare Dash su eToro senza CFD, dunque facendo trading reale sulla criptovaluta Dash. Il broker eToro permette ai suoi utenti di poter comprare Dash senza leva finanziaria, quindi senza che il vostro investimento su Dash si moltiplichi. Si parla quindi di trading reale su criptovalute, ma è necessario sottolineare che ciò è possibile solo per i trader soggetti all’autorità di vigilanza CySEC (Cipro e UE) e FCA (Regno Unito).

I trader australiani, ovvero sotto l’autorità di vigilanza ASIC, non possono infatti fare trading reale su criptovalute su eToro. Possono ovviamente fare trading CFD sia long che short sulla criptovaluta Dash e sulle altre valute digitali presenti sulla piattaforma di eToro.

In primo luogo è necessario aprire un conto di trading su eToro.

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Come Comprare Dash su eToro

Una volta che il vostro conto è stato verificato dovrete andare nella sezione mercati, cliccare su “Cripto” e scegliere Dash. Qui dovrete poi cliccare su “Investi” e successivamente su “Acquista”. Ora scegliete l’importo da investire, ma soprattutto scegliete la leva finanziaria pari a x1. Quest’ultima è vitale perché indica un acquisto senza leva finanziaria, ovvero un acquisto con trading reale su criptovalute, altrimenti non si tratterebbe di trading reale, ma con i CFD.

La cifra selezionata sarà infatti moltiplicata per 1 e non godrà (o subirà) gli effetti del leverage. I profitti e le perdite non saranno quindi moltiplicate. Infine dovete selezionare “Apri posizione” e l’acquisto sarà finalmente completato e consultabile nel vostro portafoglio di eToro.

Nel caso in cui vogliate investire con i CFD dovrete invece selezionare una leva finanziaria pari a X2, in questo caso l’investimento sulla criptovaluta Dash viene moltiplicato per 2 e non si tratta più di trading reale su criptovalute, ma di trading CFD.

In caso di short, ovvero “vendita”, si utilizzeranno solamente i CFD.

Come Comprare Dash?

Puoi comprare Dash e custodirla nel tuo wallet o con i CFD.

Dove Comprare Dash?

A nostro avviso il broker migliore dove comprare Dash è eToro.

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