Breakout [Finanza] – In questo nostro articolo andremo a trattare una delle migliori strategie opzioni binarie, la strategia Breakout, utilizzata da molti trader nel trading binario e non solo. Come vedremo, la strategia breaout è molto semplice da applicare e si basa principalmente sull’analisi ed interpretazione dei grafici finanziari. Inoltre, la strategia breakout sfrutta il concetto di trend line e di livelli di supporto e resistenza.
In caso che non sappiate cosa siano i supporti e le resistenze, non preoccupatevi: nel corso dell’articolo spiegheremo brevemente di che cosa si trattino.
Strategia Breakout: che cos’è un breakout e come riconoscerlo
La strategia breakout può essere utilizzata praticamente in qualsiasi mercato finanziario: che sia il forex, le azioni o le opzioni binarie, la strategia breakout può essere applicata senza problemi. Infatti, la strategia breakout si basa essenzialmente sull’interpretazione dei grafici finanziari. Ma andiamo dritti al punto, vedendo qui sotto un esempio di “breaktout”.
Per breakout si intende la direzione che i prezzi di un asset prendono dopo una fase di mercato laterale o dopo aver rotto un livello di resistenza o supporto. Come ben sapete, esistono ben tre tipi di trend differenti:
- Trend rialzista
- Trend ribassista
- Trend laterale
Il breakout avviene soprattutto in caso di trend laterale, dove i prezzi “rimbalzano” da un valore minimo ad uno massimo, senza mai prendere una direzione netta (che sia rialzo o ribasso). Come potete vedere dall’immagine qui sopra infatti, i prezzi si sono mossi in un range definito da una resistenza (livello superiore; sul grafico chiamata “resistence line”) e da un supporto (livello inferiore; sul grafico chiamato “support line”).
Ne approfittiamo quindi per spiegare i livelli di supporto e resistenza. Una resistenza, è un livello che il prezzo non riesce a superare al rialzo ed ogni volta che lo tocca, tende a tornare verso il basso (proprio come se rimbalzasse contro). Mentre un supporto è un livello che il prezzo non riesce a superare al ribasso e ogni volta che lo tocca, tende a tornare verso l’alto.
- Per disegnare una linea di resistenza dovete unire tra loro i massimi valori raggiunti dal prezzo (dovete utilizzare almeno due massimi)
- Per disegnare una linea di supporto dovete unire tra loro i minimi valori raggiunti dal prezzo (dovete utilizzare almeno due minimi)
Ricordate che più massimi (o minimi) utilizzate per disegnare la linea di resistenza (o di supporto), maggiore sarà l’affidabilità di tale linea. In altre parole, le resistenze e supporti agiscono come da barriere per il prezzo, che ogni volta che le toccca, non riesce ad andare oltre e torna così indietro.
Quando invece il prezzo riesce a rompere queste “barriere”, quindi ad andare al di sopra di una resistenza o al di sotto di un supporto, si ottiene un breakout. Come possiamo notare nel nostro esempio sempre qui sopra, il breakout in questo caso è di tipo rialzista poiché viene rotta la resistenza. Perciò vi sono due tipi di breakout:
- Breakout rialzista: il prezzo rompe una resistenza, muovendosi verso l’alto
- Breakout ribassista: il prezzo rompe un supporto, muovendosi verso il basso
Invece il “Throwback” avviene quando il prezzo, una volta rotta una resistenza o un supporto, torna indietro e tocca di nuovo la resistenza o supporto appena rotto. Dovete immaginare il throwback come fosse una sorta di trampolino: il prezzo torna indietro solamente per prendere uno “slancio” ulteriore per muoversi nella direzione del breakout. Da notare che spesso il throwback viene anche chiamato “pull back” in inglese.
Nell’immagine qui sopra possiamo vedere un esempio di breakout in un grafico a candele. Come vedete, i prezzi si sono mossi in un range definito (sul grafico “period of consolidation”), comprimendosi sempre di più. Fino al momento del breakout, quando i prezzi hanno rotto la resistenza e si sono mossi verso l’alto, dando inizio ad un trend rialzista (“rally” sul grafico).
Ovviamente, il breakout può anche essere di tipo ribassista, come possiamo vedere nell’esempio qui sotto. Anche qui i prezzi si sono mossi in un range definito (linee rosse sul grafico), prima di prendere una direzione netta con un breakout ribassista.
Come utilizzare la strategia breakout
Per poter utilizzare la strategia breakout dovete quindi assolutamente trovare sul grafico dell’asset da voi scelto un periodo di “contrazione” dei prezzi. Ovvero, dovete trovare una fase di trend laterale, dove i prezzi si muovono in un range definito. Aiutatevi disegnando una linea di resistenza e una linea di supporto, così da poter visionare chiaramente il range sul grafico.
Il funzionamento della strategia breakout è quindi molto semplice: una volta che il prezzo rompe una resistenza o un supporto, causando un breakout rialzista o ribassista, bisogna investire di conseguenza (al rialzo oppure al ribasso). Nel caso delle opzioni binarie:
- Quando avviene un breakout rialzista bisogna investire con un’opzione binaria call (chiamata anche “high” o “alto”)
- Quando avviene un breakout ribassista bisogna investire con un’opzione binaria put (chiamata anche “low” o “basso”)
Per quanto riguarda invece la durata del breakout, in base alla quale nelle opzioni binarie dovete scegliere la scadenza, vi consigliamo di prendere in considerazione il timeframe del vostro grafico. Se utilizzate, per esempio, un timeframe a 15 min, potreste tranquillamente scegliere una scadenza pari a 1h. Se invece utilizzate un timeframe a 1h, potete scegliere anche scadenze più lunghe come 3h o anche 6h.
L’importante è che la scadenza che sceglierete sia sempre maggiore almeno 3 volte rispetto al timeframe del vostro grafico. Utilizzate questa linea guida quando dovete selezionare la vostra scadenza.
Bisogna specificare che però non tutti i breakout poi si concetizzano: può capitare che dopo il breakout, i prezzi tornino all’interno del proprio range. Ovvero, che il throwback (o pull back) fallisca, facendo tornare così i prezzi su i loro passi. E’ bene aspettare sempre 1 candela prima di andare ad investire, per assicurarsi della forza del movimento successivo al breakout (quindi se avete un timeframe di 15 min, dovete far passare 15 min prima di andare ad investire).
Inoltre, è consigliabile utilizzare anche gli strumenti dell’analisi tecnica, per aiutarvi a prendere le vostre decisioni. Giusto per citarne uno, possono tornare utili le bande di bollinger.
Nell’esempio qui sopra, possiamo vedere le bande di bollinger applicate ad un grafico. Come vedete, i prezzi si trovano in un periodo di contrazione (sul grafico “period of extreme contraction”): si muovono all’interno di un range, che diventa ancora più chiaro grazie alle bande di bollinger (le due linee blu disegnate sotto e sopra le candele).
Successivamente, avviene il breakout (ribassista in questo caso): anche le bande di bollinger lo segnalano, dato che incominciano ad espandersi mentre prima erano contratte e strette. In tal modo, le bande di bollinger confermano il breakout ribassista e siamo ancora più sicuri di poter investire tramite un’opzione binaria put.
Vi consigliamo di controllare la nostra sezione dedicata alle strategie e agli indicatori dell’analisi tecnica, così da poter selezionare alcuni indicatori da utilizzare per poter confermare il breakout.
Per Fare trading con le opzioni binarie, consigliamo di utilizzare solo broker Opzioni binarie regolamentati ed autorizzati, come quelli di seguito riportati:
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Andrea
on 30 Agosto 2020Ottima spiegazione, approfondirò quali indicatori possano confermare o non confermare un break out, strategia utile anche per il trading online tradizionale, GRAZIE