Facebook ha annunciato di voler lanciare nel primo semestre del 2020 la propria criptovaluta, chiamata Libra. Anche il gigante californiano dei social network ha deciso quindi di immettersi in questo mercato, ancora non troppo conosciuto dai più e che ha visto le quotazioni salire e scendere vertiginosamente.

Più propriamente Facebook non è interessata a creare una valuta digitale fluttuante per il trading, ma ad un mezzo di pagamento. Libra sarà quindi la nuova porta di Facebook per i pagamenti digitali e nel farlo aveva già avviato colloqui con Paypal e Visa, già leader del settore che collaboreranno alla realizzazione della nuova criptovaluta.

Facebook ha deciso inoltre di fondare una sussidiaria indipendente da Facebook, ovvero Calibra. Infatti quest’ultima sarà separata dal social network e agirà in autonomia. Calibra sarà il nuovo portafoglio digitale (w-wallet) dove sarà tenuto il denaro digitale degli utenti e potrà collegare quest’ultimi ai servizi offerti.

Il portafoglio digitale Calibra secondo i suoi creatori sarà molto sicuro in tema di protezione dei dati e del denaro. Nonostante non sia un istituto bancario, Calibra userà gli stessi sistemi di verifica antifrode utilizzati dalle banche e dalle carte di credito. Calibra offrirà ai propri utenti anche un’assistenza in tempo reale nel caso di bisogno.

La sicurezza dei dati e delle informazioni personali degli utenti è stato un tema molto discusso nel 2018, dove Facebook ha subito pesanti critiche. Supponiamo dunque che il colosso californiano voglia offrire un servizio eccellente, dato il tema “scottante”.

Vediamo ora nel dettaglio quali sono le caratteristiche di Libra, la futura criptovaluta lanciata dal CEO di Facebook Mark Zuckerberg.

Libra cos'è
Libra: cos’è e a che cosa serve?

Libra: a cosa serve?

L’intento di Mark Zuckerberg è quello di poter permettere pagamenti online senza l’utilizzo delle transazioni bancarie. Il tutto sarà possibile grazie ai social facenti parte del colosso di Facebook, parliamo quindi di Messenger, Whatsapp e Instagram. 

Lo scopo è quello di rendere i pagamenti online più veloci e accessibili a tutti, infatti sembra che per i pagamenti con Libra non sarà necessario pagare alcuna commissione, ma per il momento non c’è ancora nessuna certezza a riguardo.

Al momento ci sono 1,7 miliardi di persone nel mondo senza un conto bancario, Mark Zuckerberg ha spiegato che con Libra vuole puntare proprio a queste persone e permettere loro di poter effettuare transazioni online.

La gestione delle transazioni sarà in mano all’associazione no profit Libra Association, che si è stabilita in Svizzera, precisamente a Ginevra.

Libra sarà una stablecoin agganciata al dollaro, dunque non avrà un andamento altamente fluttuante, ma stabile. I pagamenti saranno registrati sulla blockchain di Libra, che è open source. Qui si possono costruire smart contract utilizzando il linguaggio Move. Al momento la blockchain è solo un prototipo e sarà in modalità beta fino a quando sarà ufficialmente Libra.

Quali brand fanno parte di Libra Association?

Brand
Brand Libra: quali sono?

Come abbiamo spiegato Libra Association è un’associazione no profit appena costituita e con sede a Ginevra, in Svizzera. Tra i brand che seguiranno avremo aziende attive nel settore dei pagamenti elettronici, aziende che operano settore tecnologico e marketplace, società di telecomunicazioni, società attive nel mondo della blockchain, venture capital, organizzazioni non profit e multilaterali e anche istituzioni accademiche. Vediamo insieme quali sono nel dettaglio i brand che fanno parte di questa associazione.

  • MasterCard;
  • PayPal;
  • PayU;
  • Stripe;
  • Visa;
  • Booking Holdings;
  • eBay;
  • Facebook Calibra;
  • Farfetch;
  • Lyft;
  • Mercado Pago;
  • Spotify;
  • Uber;
  • Iliad;
  • Vodafone;
  • Anchorage;
  • BisonTrails;
  • Coinbase;
  • Xapo;
  • Andreessen Horowitz;
  • Breakthrough Initiatives;
  • Ribbit Capital;
  • Thrive Capital;
  • Union Square Ventures;
  • Creative Destruction Lab;
  • Kiva;
  • Mercy Corps;
  • Women’s World Banking.

Ricapitolando: cosa c’è da sapere su Libra?

Libra Facebook
Libra Facebook: ricapitoliamo

Cerchiamo di fare chiarezza sulla futura criptovaluta di Facebook, Libra. Al momento della stesura di questo articolo si sa ancora ben poco, ma i vertici di Facebook hanno dato alcune informazioni che riteniamo non di secondo piano.

  • Stablecoin: il valore di Libra sarà legato al dollaro, le fluttuazioni dovrebbero quindi essere contenute.
  • Libra è indipendente da Facebook: a gestire la Libra Association sono infatti 28 brand, di cui anche Facebook e Calibra, il futuro e-wallet.
  • Libra avrà una propria blockchain;
  • Calibra è una controllata di Facebook, sarà il nuovo portafoglio digitale dove gli utenti potranno conservare e scambiare Libra. Non è escluso che altri wallet si adoperino per renderli compatibili con Libra.
  • I dati di Facebook non saranno uniti ai dati di Calibra. A dichiararlo è proprio Facebook.
  • L’obiettivo di Libra è raggiungere chi non ha un conto bancario e permettere loro di effettuare transazioni online.
  • La Libra Association promuoverà la criptovaluta alle aziende per convincere loro ad utilizzarla come mezzo di pagamento.

Il commento di eToro

etoro-logo
eToro: piattaforma di trading online

Il lancio della nuova criptovaluta Libra è stato apprezzato dal CEO di eToro, Yoni Assia, che ha così commentato la notizia.

“Un momento dirompente per la finanza globale. Con 2 miliardi di utenti, Facebook ha il potenziale di creare una delle maggiori piattaforme finanziarie al mondo.”

Inoltre si è sbilanciato su un possibile inserimento di Libra su eTorox e sulla piattaforma di trading eToro:

L’adozione di criptovalute è molto di più di una faccenda monetaria. Riguarda la politica locale e globale e la separazione tra Stato e moneta. La novità maggiore è il fatto che si tratti di una blockchain open source, decentralizzata e priva di autorizzazioni, che sarà disponibile a miliardi di persone. Non vediamo l’ora di quotare Libra su eToroX, il nostro cripto exchange, e eToro.com la nostra piattaforma di trading e investimento

Ricordiamo che eTorox è una controllata di eToro con sede a Gibilterra e non è altro che l’exchange di criptovalute della società che fa capo al broker.

Per saperne di più sulle criptovalute di eToro vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento qui >>> eToro criptovalute: guida completa su come vendere e comprare criptovalute su eToro.

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Il 75% dei conti retail perde denaro con il trading CFD con questo broker. Dovresti considerare se puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi.

I criptoasset sono prodotti di investimento non regolamentati altamente volatili. Non c’è protezione per gli investitori UE.

Libra Portfolio di eToro

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Il broker eToro ha deciso di creare un copyportfolio dedicato al progetto Libra, ovvero inserendo all’interno di un unico portafoglio le 13 società quotate in borsa che fanno parte di Libra.

Oltre a Facebook (FB) troviamo Mastercard (MA); Paypal (PYPL); VISA (V); Booking Holdings INC (BKNG); eBay (EBAY); Lyft (LYFT); MercadoLibre (MELI); Spotify (SPOT); Uber (UBER); Iliad (ILD.PA); Vodafone (VOD) e Farfetch (FTCH).

eToro ha comunicato che in caso di adesione di nuove società proverà a riequilibrare il Libra Portfolio. L’investimento minimo in questo copyportfolio è più basso rispetto agli altri ed è pari a 2.000$.

Il CEO di eToro, Yoni Assia, ha dichiarato in merito:

La nostra gamma di portafogli punta a rendere il più semplice possibile agli investitori l’accesso agli asset che desiderano attraverso un range di temi e idee di cui sono appassionati. Potrebbe essere qualsiasi cosa, dalle energie rinnovabili alle grandi tecnologie, dalla sicurezza informatica all’industria della cannabis medica. Data l’importanza del progetto Libra, questo portafoglio è stato ideato solo due settimane dopo che il whitepaper del progetto è stato reso pubblico.

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