ETF è l’acronimo di Exchange Traded Fund e sta ad indicare una tipologia di fondi il cui obiettivo di investimento è quello di replicare le performance di un indice di mercato, che sarà totalmente fedele a quest’ultimo se la valuta adottata dall’investitore sia la stessa dell’indice di mercato. In caso contrario il rendimento dell’ETF subirà una variazione dovuta al diverso tasso di cambio.

ETC è invece l’acronimo di Exchange Traded Commodities. Questo strumento finanziario permette di poter replicare l’andamento di una singola materia prima, oltre che il suo indice di riferimento.

Esistono diverse tipologie di ETF ed ETC, che si possono acquistare non solo su Borsa Italiana, ma anche su altre borse mondiali. Quali sono i migliori ETF su cui investire? Di seguito parleremo dei migliori ETF sul mercato obbligazionario, sul FTSE MIB, sull’oro e sul petrolio.

Migliori ETF obbligazionari

Gli ETF obbligazionari replicano l’andamento di indici finanziari composti da obbligazioni. A differenza dei bond classici, l’investimento in ETF permette di diversificare il capitale in una serie di diverse obbligazioni riducendo quindi il rischio di default del capitale investito. Infatti anche se uno dei titoli presenti in portafoglio dovesse registrare il default è improbabile che l’intero capitale investito vada a zero.

Quali sono i tre migliori ETF obbligazionari? Di seguito elencheremo quelli che hanno ottenuto la migliore performance fino ad ora nel 2018:

  1. iBoxx® EUR Sovereigns Eurozone Yield Plus Interest Rate Hedged: questo indice replica l’andamento dei 5 titoli di Stato emessi in euro con il più alto rendimento dei dividendi emessi dai governi dell’eurozona.
    Il suo rendimento nel 2018 è in crescita dell’1,77%; a distanza di un mese ha registrato +1,36%, negli ultimi tre mesi +1,20%, mentre a distanza di un anno +3,13%.
  2. Bloomberg Barclays Euro Corporate Bond Interest Rate Hedged: questo indice replica le obbligazioni societarie denominate in Euro che sono coperte dal rischio dei tassi di interesse, dal momento che seguono il rischio di rendimento dei titoli di Stato tedeschi. Nel 2018 la sua performance positiva è pari allo 0,78%, nell’ultimo mese la crescita è stata dello 0,62%, negli ultimi tre mesi dello 0,53%, mentre negli ultimi 12 mesi ha registrato un aumento del 2,26%.
  3. Bloomberg Barclays Euro Treasury Italy: questo indice replica i titoli di Stato italiani denominati in euro. Nel 2018 la performance è stata positiva dello 0,42%, mentre nell’ultimo mese dello 0,37%. Registriamo una flessione, però, negli ultimi tre mesi dello 0,92%, ma una crescita del 3,65% negli ultimi 12 mesi.

Migliori ETF sul FTSE MIB

L’indice FTSE MIB è il principale della borsa italiana e racchiude i titoli delle 40 società quotate a Piazza Affari con più capitalizzazione. Gli ETF su questo indice sono 4 e replicando tutti l’indice FTSE MIB hanno una performance molto simile fra loro.

  1. Lyxor FTSE MIB UCITS ETF EUR: i dividendi ell’ETF sono distribuiti ogni sei mesi. Il fondo replica sinteticamente l’andamento dell’indice FTSE MIB  con uno swap. L’ETF gestisce un patrimonio di 696 milioni di euro ed è attivo da più di 5 anni. Il suo domicilio fiscale è in Francia.
  2. iShares FTSE MIB UCITS ETF (Acc): i dividendi non sono distribuiti agli investitori, ma vengono reinvestiti nel fondo. L’indice replica totalmente la performance dell’indice FTSE MIB. L’ETF  ha in gestione un patrimonio di 105 milioni di euro ed è attivo da più di 5 anni. L’Irlanda è il suo domicilio fiscale.
  3. iShares FTSE MIB UCITS ETF EUR (Dist): i dividendi sono distribuiti ogni sei mesi agli investitori. La replica dell’indice FTSE MIB è totale e l’ETF gestisce un patrimonio di 318 milioni di euroLa sua sede fiscale è in Irlanda.
  4. Lyxor FTSE MIB UCITS ETF EUR: i dividendi sono distribuiti ogni sei mesi agli investitori. L’ETF replica in modo sintetico l’indice FTSE MIB con uno swap. Il suo patrimonio è pari a 696 milioni di euro ed ha la sede fiscale in Francia.

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Migliori ETC/ETF sull’oro

L’oro è da sempre considerato il bene rifugio per eccellenza (safe heaven), infatti in caso di crisi economiche spesso gli investitori hanno dirottato i propri risparmi sul metallo giallo, considerato molto più sicuro del mercato azionario, sebbene meno fosse meno redditizio. Il prezzo dell’oro non presenta alta volatilità, dunque nel breve periodo è molto difficile ottenere performance soddisfacenti, che invece possono arrivare nel lungo termine.

Grazie alla gestione passiva degli ETF/ETC, le commissioni sono inferiori rispetto a quelle degli altri fondi e sono comprese fra lo 0,30% e lo 0,60% annuo. Quali sono, però, i migliori ETF/ETC sull’oro? Elencheremo i tre migliori considerando la loro performance nell’ultimo anno.

  1. db Physical Gold Euro Hedged ETC: esso replica la performance dell’oro con un derivato creditizio su mutui (Collateralised Debt Obligation, CDO), che viene garantito dalla presenza fisica del metallo in questione. Il suo patrimonio è pari a 807 milioni di euro. La sua sede fiscale è a Jersey, un’isola dipendente dalla Corona Britannica che si trova al largo della costa francese nel Canale della Manica. Le commissioni sono pari allo 0,59% su base annua.
  2. Source Gold P-ETC A: esso ha le stesse funzioni dell’ETC descritto poc’anzi, ma ha spese annue di gestione dello 0,29%. Il suo patrimonio è di 4,268 miliardi di euro e l’Irlanda è la sua sede fiscale.
  3. ETFS Physical Swiss Gold: queslto ETC ha le stesse funzioni dei precedenti, ma le commissioni annue sono dello 0,25%. Il patrimonio è rispetto ai primi due inferiore (397 milioni di euro), mentre la sede è il dominio della Corona Britannica Jersey.

Migliori ETC/ETF sul petrolio

Il petrolio è una delle materie prime più famose in quanto il prezzo al barile determina principalmente il costo del carburante delle automobili. Come investimento il petrolio risulta essere molto interessante dal momento che l’OPEC ha deciso di estendere il programma di taglio alla produzione di greggio anche per il 2018. Negli ultimi mesi il prezzo del petrolio ha conosciuto un forte rialzo, che lo ha portato ai livelli del 2014.

Esistono diversi ETF sul petrolio, ma la materia prima non ha un unico indicatore a livello mondiale, bensì due. Il Brent è il petrolio estratto nel Mare del Nord ed è quotato a Londra. Il WTI non è altro che il greggio americano ed è quotato a New York.

L’andamento del prezzo di questa commodity è particolarmente volatile, perciò è sconsigliato investire su prodotti, compresi ETF, con una leva finanziaria troppo elevata. L’ideale è investire sul petrolio con un portafoglio diversificato, dunque avendo già investito in altri prodotti con volatilità minore, ma con una migliore prospettiva di rendimento a lungo termine.

L’ETF sul petrolio Brent (JE00B78CGV99) disponibile su Borsa Italiana ha avuto grandi volumi di scambio e buone prospettive di crescita. Negli ultimi l’ETF ha registrato una performance positiva del 24,59%, seguendo fedelmente l’aumento del prezzo del Brent nel periodo indicato, che ha raggiunto i 71$ al barile.

L’ETF sul petrolio WTI (GB00B15KXV33) anch’esso disponibile a Piazza Affari ha registrato un alto numero di scambi e una crescita negli ultimi sei mesi del 21,93%. Infatti oltre al Brent londinese, anche il WTI americano ha ottenuto un forte apprezzamento che l’ha portato a raggiungere quota 66$ al barile.

Investire in ETF su Fineco

Sulla piattaforma Fineco è possibile investire in ETF. La banca online 100% italiana è uno dei player più importanti del segmento di mercato del risparmio gestito (tra l’altro stiamo parlando di una società che è quotata su Borsa Italiana e quindi neppure si pongono i soliti dubbi sull’affidabilità).

Come certamente sapranno tutti i lettori, i broker che permettono di investire in ETF sono tantissimi. Tuttavia i migliori ETF si possono trovare solo su poche piattaforme. Su quella di Fineco, ad esempio, ci sono tantissimi ETF iSHARES E AMUNDI/LYXOR ossia due dei gestori più importanti al mondo. Non solo ma molti di questi ETF sono addirittura a zero commissioni.

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Ogni mese, infatti, gli specialisti di Fineco procedono alla selezione degli ETF che potranno essere comprati senza pagare commissioni. L’elenco è in continuo aggiornamento e questo fa si che nella lista siano presenti i fondi a gestione passiva migliori.

Rispetto agli altri strumenti finanziari presenti su Fineco, gli ETF sono tra quelli a basso rischio e considerati quindi più sicuri, che però di conseguenza non sono tra i più remunerativi.

Due le modalità attraverso le quali è possibile fare trading sugli ETF con Fineco:

  • In una sola soluzione ossia effettuando un ordine singolo su un determinato prodotto (e, scegliendo questa opzione la performance del trade aperto sarà ovviamente legata all’andamento del paniere sottostante)
  • attraverso il piano Replay ossia un sistema di investimento proprio da Fineco che permette di effettuare investimenti anche di piccole somme in modo del tutto automatico. Il bello è che è possibile investire automaticamente sia su un solo ETF che su più fondi.

Per imparare poi a scegliere i migliori ETF, Fineco metta anche a disposizione l’ETF Center che si può visitare da un’area riservata del sito (quindi è necessaria la registrazione che è comunque gratuita). Andando sulla sezione Mercati e Trading è possibile trovare una pagina dedicata dove si possono cercare, confrontare ed analizzare i migliori ETF.

Ulteriore vantaggio di Fineco è l’eliminazione completa di ogni impiccio fiscale. Fineco, infatti, funge da sostituto di imposta e questo significa possibilità di scegliere il regime fiscale amministrato.

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Investire in ETF con Freedom24

Freedom24 è la piattaforma che fa riferimento alla holding Freedom Finance, attiva in oltre 30 paesi e quotata al Nasdaq. Il broker è soggetto a rigorose regolamentazioni, tra cui la vigilanza della SEC negli Stati Uniti, la supervisione della CySec e della BaFin in Europa, e la regolare registrazione presso la Consob in Italia con il numero 4792.

Fondato nel 2008, il broker ha attirato un numero sempre crescente di utenti nel corso degli anni, contando oggi oltre 400.000 clienti e arrivando ad aprire un ufficio anche a Milano. La sua popolarità è dovuta ai numerosi servizi che offre. Freedom24 è una piattaforma completa che presenta oltre un milione di strumenti negoziabili, tra cui azioni, ETF, obbligazioni, futures e opzioni. Da non tralasciare il fatto che Freedom24 metta disposizione un conto deposito che offre un tasso di interesse del 3%. Pratica si tratta di un vero e proprio strumento di risparmio grazie al quale si può ottenere una remunerazione sulla liquidità non investita.

Per quello che riguarda gli ETF la piattaforma mette a disposizione oltre 1.500 opzioni, coprendo sia le borse europee (inclusi ETF armonizzati) che quelle americane. Tra gli ETF proposti, figurano quelli gestiti da importanti colossi del settore come iShares, Xtrackers, Vanguard e WisdomTree, solo per citarne alcuni dei più noti.

La politica commissionale di Freedom Finance è altrettanto interessante. Gli utenti possono aprire tre tipi di account: Smart, Fix e Super. Il primo è gratuito e consente di effettuare ordini a un costo di $0.02 per ordine più una commissione fissa di $2.00. Il secondo richiede un abbonamento mensile di 10 €, ma offre commissioni più basse: solo $0.012 per ordine più una commissione fissa di $1.20. Infine, il terzo piano, riservato agli utenti PRO, richiede un abbonamento mensile di 200 €, ma offre commissioni estremamente ridotte: solo $0.008 per ordine più una commissione fissa di $1.20.

Operativamente la piattaforma presenta tutto quello che serve per impostare con facilità vari tipi di ordini e per monitorare l’andamento di mercato degli ETF.

Un ulteriore punto di forza per chi è alle prime armi: la possibilità di fare trading sugli ETF senza commissioni per i primi 30 giorni dall’apertura del conto  >>clicca qui per avere maggiori informazioni>>

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