EURO – DOLLARO: AVANZA IL FRONTE ANTI-EURO , CEDE IL CROSS EUR/USD. OCCHI PUNTATI SULLE PRESIDENZIALI FRANCESI IN PRIMAVERA
Brutta battuta d’ arresto per il cambio Euro –Dollaro che, non solo si allontana dai massimi a tre mesi sopra quota 1,08, raggiunti con non poca fatica, ma subisce un pesante calo settimanale pari a circa l’ 1,33%.
Le speranze per chi coltiva ambizioni rialziste sulla moneta unica europea sono riposte nella tenuta dell’ importante supporto tra 1,055 ed 1,06. Dopo aver raggiunto un massimo a cinque sedute pari a 1,0803 le quotazioni del cross EUR/USD hanno invertito rotta, indebolite dal grave rischio politico-economico che potrebbe incombere sull’ Eurozona nel caso in cui la candidata del fronte nazionale, Marine Le Pen dovesse vincere le elezioni presidenziali della prossima Primavera. I sondaggisti, infatti, danno la numero uno del partito di estrema destra in netta risalita nei gradimenti degli elettori.
La Le Pen ha già fatto sapere che in caso di vittoria promuoverà un referendum per l’ uscita della Francia dall’ Unione Europea ( FREXIT ). Il primo affondo verso il supporto citato in precedenza ha trovato resistenze su un minimo pari a 1,0606, mentre l’ultimo scambio di Venerdì 10 Febbraio si è concluso a quota 1,064.
Euro, quindi messo a dura prova sin dalle prime battute della scorsa ottava dal clima di sfiducia politica esteso anche sull’ Italia, su cui da più parti inizia a prospettarsi la possibilità di elezioni anticipate. Il biglietto verde, invece, ha potuto godere del buon sentiment arrivato dopo le ultime positive rilevazioni sulle Non-Farm Payrolls, che hanno contribuito a far aumentare le aspettative di rialzo dei tassi USA.
Cambio Euro – Dollaro in netta discesa dopo che il Dipartimento per il Lavoro USA ha reso noto che le nuove richieste di disoccupazione nella settimana conclusasi il 4 Febbraio sono diminuite di 12.000 unità, a 234.000 unità, dalle 246.000 della precedente rilevazione. Il dato ha battuto le attese degli analisti che invece avevano stimato sussidi in aumento di 4.000 unità. Da registrare anche la salita inaspettata delle richieste di disoccupazione continua che, nella settimana terminata il 28 Gennaio sono aumentate di 14.000 unità a 2,078 milioni, da 2,064 milioni della settimana precedente. Gli analisti in questo caso avevano pronosticato un calo a 2,060 milioni di unità.
La media mobile mensile si è invece attestata a 244.150 unità, in calo di 3.750 unità rispetto alle 248.000 unità della precedente ottava. La media mobile a quattro settimane è un termometro più affidabile per misurare l’andamento del lavoro in quanto riduce la volatilità più marcata dei dati di ogni singola settimana.
Biglietto verde tonico dopo che Trump nel corso di un incontro con gli amministratori delegati delle maggiori compagnie aeree operanti negli USA ha definito” fenomenale “ il nuovo piano fiscale che sarà reso noto entro 2-3 settimane. Il neopresidente USA ha promesso che la sua sarà la migliore riforma fiscale dal mandato di Reagan ad oggi, ed avvantaggerà soprattutto le famiglie della classe medio – bassa.
La discesa del cambio Euro – Dollaro è stata frenata dal deludente dato relativo alla fiducia dei consumatori, curato dall’Università del Michigan, in calo a 95,7 punti dai 98,5 punti della precedente rilevazione. Una lettura negativa che allenta le aspettative di rialzo dei tassi da parte della FED nella riunione di Marzo. Diffuso anche il dato relativo ai prezzi delle importazioni saliti a Gennaio dello 0,40%.
Buona performance per il nostro Trading System con sottostante il cross EUR/USD, capace di sfruttare la discesa e di cogliere tre Trarget Price della strategia Short, due nella variante Intraday ed uno nella versione Over.
La visione rialzista suggerisce l’apertura di posizioni Long nel caso in cui si registri una chiusura oraria maggiore di 1,0683 Target Price attesi in area 1,0708 ed 1,0723, Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 1,0617.
Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 1,0723, per cercare di sfruttare possibili allunghi in area 1,0749 ed 1,0789; Stop Loss in caso di ritorno sotto 1,064 in chiusura di candela oraria. Ed ancora, Long sulla forza, in caso di close orario maggiore di 1,0789, per tenare di prendere profitto in area 1,0803 ed 1,0855; stop loss nel caso in cui si verifichi un ritorno sotto 1,0708 in chiusura di candela oraria Consigliati Long Speculativi in caso di ulteriori affondi in area 1,0403, per cogliere eventuali rimbalzi in area 1,0429 ed 1,047; Stop Loss in caso di ulteriori discese sotto 1,033 in chiusura di candela oraria.
La visione ribassista, invece, prevede l’ apertura di posizioni Short, nel caso in cui si registri una chiusura oraria minore di 1,0617; Target Price attesi in prima battuta a 1,0595 ed 1,0576; Stop Loss in caso di ritorno oltre 1,0683 in chiusura di candela oraria.
Mantenere la posizione ribassista in caso di chiusura oraria minore di 1,0576 per sfruttare possibili cali in area 1,055 ed 1,051. Fissare uno Stop Loss, con l’ intento di non far aumentare eventuali perdite, in caso di ritorno sopra 1,064 in chiusura di candela oraria. Previsti ulteriori Short in caso di discesa sotto area 1,051in chiusura oraria o giornaliera, per cavalcare eventuali affondi a 1,047 ed 1,0429; stop loss nel caso in cui si assista ad ritorno oltre quota 1,0606 in close orario. Consigliati Short Speculativi in caso di ulteriori rialzi in area 1,0964, per cercare di sfruttare possibili pull-back in area 1,025 ed 1,0855; Stop Loss nel caso in cui il rialzo si spinga oltre 1,102 in chiusura di candela oraria.
Dal punto di vista tecnico, superate le prime resistenze di brevissimo, potremmo assistere ad ulteriori rialzi del cambio Euro – Dollaro, senza però escludere qualche possibile storno, per scaricare gli oscillatori sui time – frame minori. Dando un rapido sguardo al quadro grafico del cross EUR/USD è facile notare come le quotazioni siano compresse ormai da mesi dentro l’ ampia congestione 1,05 – 1,15. Il cambio Euro –Dollaro, nei mesi scorsi, è stato respinto in prossimità della parte alta del range appena citato, complici una serie di dati economici che hanno favorito il biglietto verde.
Fino ad ora comprare sui minimi e vendere EUR/USD sui massimi ha dato ottimi frutti. Proveremo ad entrare Long Multiday in caso di pull-back di area a 1,05 -1,055, fissando il Target Price a 1,08 -1,085. Stop Loss da applicare rigorosamente in caso di perdita di area 1,04 in chiusura di candela giornaliera. Suggeriti acquisti Multiday sulla forza in caso di chiusura settimanale maggiore di 1,08, per puntare prima a quota 1,09 ed in un secondo momento a 1,10. Stoppare la posizione in caso di close di ottava minore a 1,0585.
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