IL CROSS EUR-USD RIMANE STABILE DOPO CHE GLI ULTIMI DATI USA EVIDENZIANO UN’ ECONOMIA CHE STENTA A RIPARTIRE

Bilancio settimanale pressoché invariato per il cambio euro-dollaro che conclude l’ ottava a quota 1,1195, facendo registrare un impercettibile calo rispetto alla chiusura del Venerdì precedente ( 1,1198 ).

È stata ancora una volta una settimana a due velocità per la coppia di valute regina del FOREX ,che nel corso delle prime sedute di scambi aveva visto prevalere il dollaro nei confronti della moneta unica europea, supportato dalle dichiarazioni favorevoli al terzo rialzo dei tassi rese note da alcuni membri della Federal Reserve americana.

Dopo essere scivolato su un nuovo minimo a 3 settimane, a quota 1,117, il cross EUR-USD ha recuperato tutto il terreno perso, supportato dalla debole lettura di alcuni dati macro arrivati dagli USA.

I DATI MACRO E LE NEWS PIU’ SENSIBILI PER LE QUOTAZIONI DEL CAMBIO EURO-DOLLARO

Sono state affermazioni forti quelle espresse dal presidente della FED di New York, William Dudley, il quale ha auspicato che non ci siano pause nel processo di allentamento monetario intrapreso dalla Federal Reserve, che prevede almeno un altro aumento dei tassi d’interesse entro la fine di quest’ anno. Dudley si è detto convinto che grazie all’ ottimo stato di salute del mercato del lavoro e grazie alla crescita dei salari che contribuirà alla ripresa dell’ inflazione, un ritocco verso l’ alto possa essere già possibile per il prossimo meeting FED di Settembre.

Charles Evans, numero 1 della FED di Chicago, invece, preferirebbe attendere almeno fino alla fine di Dicembre, temporeggiando per avere un quadro della situazione più chiaro. Dichiarazioni da “ falco “ invece, anche per il banchiere Eric Rosengren, presidente della FED di Boston, secondo cui tassi bassi ancora per lungo tempo potrebbero recare danni alla stabilità finanziaria.

I primi dati macro arrivati da oltreoceano, invece, hanno mostrato che l’indice statunitense che misura le vendite di case esistenti, nel mese di Maggio, è salito da 5,56 a 5,62 milioni di unità, battendo i pronostici degli analisti che invece avevano stimato un calo a 5,54 milioni di unità. Lettura in linea con le attese, invece, per il Leading Indicator Index ( Indice Principale ) del mese di Maggio, in crescita, secondo quanto reso noto dal Conference Board USA , dello 0,3%

Cambio euro-dollaro in rimonta dai minimi delle ultime 3 ottave dopo il Dipartimento per il Lavoro USA ha reso noto che le richieste di sussidio di disoccupazione, nella settimana terminata il 17 Giugno, sono aumentate di 3.000 unità rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 241.000 unità ( attese + 2.000 unità). In salita anche la media mobile mensile, aumentata di 1.500 unità, a 244.750 unità. La media a quattro settimane è un termometro più attendibile per misurare l’andamento del mercato del lavoro, poiché meno volatile rispetto alle singole rilevazioni settimanali. In aumento anche le richieste di disoccupazione continua, che nella settimana terminata il 10 Giugno sono salite da 1,936 milioni di unità a 1,944 milioni di unità, mentre i pronostici degli analisti davano un calo a 1,928 milioni di unità.

Mercato immobiliare USA in miglioramento, con le vendite di case nuove aumentate, nel mese di Maggio, da 593 a 610 mila unità, oltre le attese degli analisti che invece non si spingevano oltre le 599.000 unità.

Dollaro che arretra sul finire di ottava dopo la lettura sottotono relativa agli indici PMI Servizi e Manifatturiero USA che, nel mese di Giugno sono scesi al di sotto delle attese degli analisti. Nei dettagli la lettura preliminare di questo mese dell’indice PMI (Purchasing Managers’ Index) statunitense, relativa al comparto manifatturiero ha evidenziato un dato in calo a 52,1 punti ( attese 53,1 punti ); mentre l’indice PMI relativo al comparto dei servizi, sempre in lettura preliminare, a Giugno, si è attestato a 53 punti ( attese 53,9 punti ).

Lettura in chiaroscuro, invece, per gli indici PMI manifatturiero e servizi dell’ Eurozona, con il primo che ha evidenziato una crescita superiore alle attese e con il secondo che invece ha mostrato un calo sia rispetto ai pronostici degli analisti che rispetto alla rilevazione precedente. Precisamente, l’ indice PMI manifatturiero della zona Euro, che viene elaborato tenendo conto delle indicazioni suggerite dai direttori acquisti delle principali aziende europe, nella lettura preliminare di Giugno, è aumentato a 57,3 punti dai 57 punti del mese precedente ( attese 56,8 punti ); mentre l’indice PMI servizi, sempre in via preliminare, a Giugno, ha fatto registrare un calo a 54,7 punti dai 56,3 punti del mese di Maggio ( attese 56,1 punti ).

Buone notizie sono arrivate anche con la lettura dell’indice che misura la fiducia dei consumatori dell’area euro che, in via preliminare, a Giugno è migliorato, attestandosi a -1,3 punti rispetto a -3,3 punti della precedente rilevazione ( consensus -3 punti ).

STRATEGIA SETTIMANALE DI TRADING SUL CROSS EUR/USD

Performance settimanale abbastanza neutrale per il nostro Trading System attivo sul mercato del FOREX che, in un’ ottava con pochi spunti operativi, ha preso profitto sul primo target price della strategia Long Intrday.

La strategia rialzista suggerita per la prossima settimana consiglia l’ apertura di posizioni Long nel caso in cui si registri una chiusura oraria maggiore di 1,1215, Target Price attesi in area 1,1249 ed 1,1276, Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 1,1175. Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 1,1276, per cercare di sfruttare possibili allunghi in area 1,1319 ed 1,1345; Stop Loss in caso di ritorno sotto 1,1195 in chiusura di candela oraria. Ed ancora, Long sulla forza, in caso di close orario maggiore di 1,1345, per tentare di prendere profitto in area 1,1396 ed 1,143, estesa a 1,1458; stop loss nel caso in cui si verifichi un ritorno sotto 1,1276 in chiusura di candela giornaliera. Suggeriti Long Speculativi in caso di discesa in area 1,0885, per cogliere eventuali rimbalzi in area 1,0947 ed 1,0997, estesa a 1,1048 ; Stop Loss in caso di ulteriori discese sotto 1,0827 in chiusura di candela oraria.

La strategia ribassista, invece, consiglia l’ apertura di posizioni Short, nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria minore di 1,1175; Target Price attesi in prima battuta a 1,1138 e successivamente a 1,1101; Stop Loss in caso di ritorno oltre 1,1215 in chiusura di candela oraria.

Mantenere la posizione ribassista in caso di chiusura oraria minore di 1,1101 per sfruttare possibili cali in area 1,1081 ed 1,1058; fissare uno Stop Loss, con l’ intento di evitare eventuali perdite, in caso di ritorno sopra 1,1175 in chiusura di candela oraria o giornaliera. Previsti ulteriori Short in caso di discesa sotto area 1,1048 in chiusura oraria o giornaliera, per cavalcare eventuali affondi in area 1,0997 ed 1,0947, estesi a 1,0885; stop loss nel caso in cui si assista ad ritorno oltre quota 1,117 in close orario. Consigliati Short Speculativi in caso di ulteriori rialzi in area 1,1458, per cercare di sfruttare possibili pull-back in area 1,1396 ed 1,1345; Stop Loss nel caso in cui il rialzo si spinga oltre 1,1485 in chiusura di candela oraria o daily.

VISIONE CAMBIO EURO-DOLLARO SUL BREVE PERIODO

Dal punto di vista tecnico, le quotazioni del cross EUR/USD dopo essere scivolate sotto i supporti di breve-medio periodo, in area 1,067 -1,07, nel corso delle ultime 3 settimane che ci siamo appena lasciati alle spalle hanno innescato un poderoso rialzo che, dopo aver superato la forte resistenza in area 1,08 hanno in un primo momento rotto i vecchi massimi di breve-medio periodo in area 1,10 e successivamente hanno saputo fare ancora meglio volando su valori che non venivano toccati da Novembre 2016, ossia dall’ elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti.

In virtù dei rialzi appena descritti, il quadro grafico del cambio Euro – Dollaro è ritornato a farsi nuovamente interessante anche nel medio-lungo periodo, in quanto la riconquista di area 1,12 potrebbe essere il preludio allungo verso area 1,14-1,15. Al ribasso, invece, area 1,08 diventa il supporto fondamentale per la pista rialzista appena evidenziata, la cui rottura potrebbe attivare nuove discese in area 1,07 in un primo momento e successivamente in area 1,065 -1,06.

Dando un rapido sguardo al quadro grafico del cross EUR/USD è facile notare come le quotazioni siano compresse ormai da mesi dentro l’ ampia congestione 1,05 -1,15.

Il cambio Euro –Dollaro, nei mesi scorsi, è stato respinto in prossimità della parte alta del range appena citato, complici una serie di dati economici che hanno favorito il biglietto verde ed aumentato le aspettative di rialzo dei tassi. Fino ad ora comprare sui minimi e vendere sui massimi ha dato ottimi frutti.

Entreremo nuovamente Long Multiday in caso di pull-back di area a 1,08 – 1,075, fissando ancora una volta il Target Price in area 1,10 -1,105. Stop Loss da applicare rigorosamente in caso di perdita di area 1,065 in chiusura di candela giornaliera.

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