Bitcoin apre dicembre con un forte calo dopo le recenti dichiarazioni del governatore della Banca del Giappone, che rafforzano le aspettative di un rialzo dei tassi e causano avversione al rischio tra gli investitori asiatici.

Lunedì Bitcoin ha registrato una brusca correzione del 6%, innescata da un improvviso aumento dell’avversione al rischio dopo le dichiarazioni del governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, che ha rafforzato le aspettative di un ulteriore rialzo dei tassi entro la fine del mese. Le sue parole sono arrivate in un clima già appesantito dai timori di una sopravvalutazione dei titoli tecnologici e di un eccesso di fiducia negli asset più volatili, alimentando ulteriormente la pressione ribassista sul mercato.
Nelle prime ore di contrattazione di lunedì, secondo LSEG, Bitcoin è sceso del 6%, toccando un minimo settimanale a 85.663 dollari. La flessione prosegue la traiettoria discendente iniziata dopo il massimo storico di 126.223 dollari raggiunto a inizio ottobre. Una prosecuzione del trend potrebbe riportare la criptovaluta verso i minimi di sette mesi a 80.553 dollari registrati il 21 novembre, livello colpito anche a causa dei crescenti timori relativi a una possibile bolla dell’intelligenza artificiale.
Il governatore Ueda ha ribadito che la BOJ continuerà ad aumentare il tasso di riferimento qualora le prospettive economiche e inflazionistiche dovessero confermarsi, lasciando intendere un possibile intervento già nella riunione del 19 dicembre, come ricordato dagli analisti di Deutsche Bank. Un contesto che ha riportato alla mente la riunione del 2022, quando la banca centrale aveva innalzato il limite massimo dei titoli di Stato decennali, generando un’ondata di volatilità sui mercati globali.
A questo si aggiunge il recente calo della volatilità implicita, con il VIX sceso sotto la media annuale, segnale che secondo Kathleen Brooks di XTB potrebbe aver ulteriormente indebolito Bitcoin. “In questa fase”, ha osservato, “la criptovaluta si comporta come un indicatore anticipatore del sentiment sul rischio, e il suo calo non è un buon presagio per l’azionario nelle prossime settimane”.
Previsioni degli analisti e prospettive per i prossimi mesi
Sul piano tecnico, Bitcoin ha formato una “hidden bullish divergence” sul grafico settimanale: mentre l’RSI segna minimi decrescenti, il prezzo genera minimi crescenti. Questa configurazione è tipica delle fasi in cui il prezzo si prepara a una ripresa del trend rialzista, nonostante i segnali ribassisti delle scale temporali più brevi.
Le opinioni degli analisti si stanno orientando verso uno scenario più favorevole. Il popolare esperto Mr.Crypto Whale sostiene che Bitcoin abbia toccato un supporto di lungo periodo e individua un target a 135.000 dollari entro il primo trimestre 2026, pari a un incremento del 48% rispetto ai livelli attuali. Tom Lee, co-fondatore di Fundstrat e voce influente dell’industria, ritiene che Bitcoin possa tornare sopra i 100.000 dollari entro la fine del 2025, con la possibilità di segnare un nuovo massimo storico nel corso del ciclo.
Il recupero di Bitcoin sta inoltre favorendo un aumento della domanda verso altre criptovalute emergenti, con particolare attenzione ai progetti che introducono innovazione infrastrutturale o nuovi casi d’uso che si integrano con le capacità della rete principale di BTC.
Bitcoin Hyper e la nuova espansione dell’ecosistema Bitcoin
In questo contesto, uno dei progetti più discussi è Bitcoin Hyper, un Layer 2 decentralizzato costruito sulla Solana Virtual Machine (SVM) e basato su ZK-rollup. Il suo obiettivo è ampliare le funzioni disponibili su Bitcoin, garantendo velocità, programmabilità e la possibilità di integrare smart contract, stablecoin, DeFi, gaming e anche meme coin, mantenendo al tempo stesso la sicurezza del layer primario di Bitcoin.
Attualmente, Bitcoin processa circa sette transazioni al secondo (TPS), con commissioni spesso elevate che ne limitano l’adozione per transazioni quotidiane. Bitcoin Hyper affronta queste sfide attraverso l’implementazione di rollup ottimistici, che consentono di aggregare migliaia di transazioni off-chain, aumentando i TPS a livelli competitivi con reti come Ethereum, pur preservando la sicurezza del Layer 1 di Bitcoin.
Bitcoin Hyper rappresenta un tentativo di estendere il potenziale dell’ecosistema BTC attraverso una soluzione nativa e altamente scalabile, capace di attirare sia sviluppatori sia nuovi utenti.
La prevendita del progetto ha già raccolto 28,8 milioni di dollari, dimostrando un forte slancio. Secondo l’analista Borch Crypto, il token potrebbe registrare un incremento fino a 100x una volta debuttato sul mercato aperto. Se Bitcoin dovesse continuare la sua ripresa, progetti come Bitcoin Hyper potrebbero guidare una nuova fase di crescita per il settore crypto, offrendo agli investitori opportunità di rendimento ancora più elevate.
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