Azioni Biogen crollano dopo risultati record: il taglio alle stime spiazza Wall Street

Seduta negativa per Biogen, che ha visto il titolo perdere circa il 2,6 percento dopo l’aggiornamento sull’outlook 2025. A pesare non sono stati i risultati del terzo trimestre, superiori alle attese, bensì la decisione dell’azienda di abbassare la guidance sugli utili rettificati per l’anno in corso, mossa interpretata dal mercato come un segnale di prudenza sui costi futuri.

Nel dettaglio, il gruppo biotech ha registrato un utile rettificato per azione pari a 4,81 dollari, ben oltre le previsioni degli analisti ferme a 3,88 dollari. Anche il fatturato ha sorpreso positivamente: 2,53 miliardi di dollari, contro i 2,34 stimati dal consensus, per un incremento annuale del 3 percento.

Nonostante il trimestre solido, Biogen ha rivisto al ribasso la previsione di utile per azione rettificato a 14,50 e 15 dollari, rispetto alla stima precedente di mercato attorno a 15,76 dollari. Il motivo principale è legato a costi straordinari previsti per operazioni di sviluppo aziendale in chiusura nel quarto trimestre.

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Secondo quanto dichiarato dal CEO Christopher A. Viehbacher, la società sta beneficiando di un forte slancio commerciale nelle nuove linee terapeutiche, di una divisione sclerosi multipla ancora resiliente e di una gestione dei costi che rimane rigorosa.

Il portafoglio dei prodotti più recenti ha messo a segno una crescita notevole, con un balzo del 67 percento su base annua nelle aree Alzheimer, malattie rare e depressione post partum. Spiccano LEQEMBI, con vendite aumentate dell’82 percento fino a circa 121 milioni di dollari, e SKYCLARYS, in aumento del 30 percento a 133 milioni. Bene anche ZURZUVAE, che ha toccato i 55 milioni mostrando una dinamica di crescita costante.

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La linea dedicata alla sclerosi multipla ha tenuto, registrando una modesta crescita dell’1 percento annuo grazie alla domanda solida negli Stati Uniti, che ha compensato il calo delle vendite di TECFIDERA in Europa dovuto alla concorrenza dei generici.

La società si attende ora ricavi per il 2025 stabili o in lieve crescita fino all’1 percento a valuta costante rispetto al 2024, una previsione leggermente migliore rispetto a quella precedente di crescita piatta. La revisione riflette l’andamento favorevole registrato dall’inizio dell’anno, in particolare nel mercato statunitense.

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Sul fronte ricerca e sviluppo, Biogen ha comunicato progressi importanti. Tra questi, la nuova presentazione alla FDA della versione ad alto dosaggio di SPINRAZA, con decisione prevista per aprile 2026, e il completamento dell’arruolamento degli studi di fase 3 su litifilimab per il trattamento del lupus, con dati attesi nella seconda parte del 2026.

L’insieme dei risultati conferma una fase operativa positiva per Biogen, ma il mercato resta in attesa di una maggiore visibilità sui costi futuri e sugli esiti clinici dei progetti più avanzati, fondamentali per sostenere la crescita nei prossimi anni.

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