Gli ultimi dati sull’inflazione negli Stati Uniti hanno mostrato un raffreddamento necessario, ma le speranze di un ritardo nel tapering della Fed sono state controbilanciate dai timori di stagflazione. La banca centrale è ora attesa da nuove dichiarazioni programmatiche e, probabilmente, sarà questo l’evento in grado di catalizzare l’attenzione dei mercati oltre alle elezioni tedesche, ai dati e alle notizie sul Covid.

Cosa è accaduto al cambio EUR/USD in settimana

L’indice dei prezzi al consumo core degli Stati Uniti è sceso al 4% a/a in agosto, più del previsto, mostrando che il salto dell’inflazione era transitorio a causa della riapertura delle attività dopo i lockdown. La notizia ha penalizzato solo temporaneamente il dollaro, poiché alcuni pensano che il calo dei prezzi derivi da una minore domanda dovuta a prezzi elevati – stagflazione.

Buone notizie per l’economia statunitense sono poi arrivate dalle statistiche sulle vendite al dettaglio di agosto, che hanno mostrato un aumento dello 0,8% invece del calo che gli economisti si aspettavano. Anche i dati core sono stati positivi.  Tuttavia, lo scenario in cui le aziende beneficiano della crescita economica e le pressioni sui prezzi diminuiscono non è riuscito a impressionare Wall Street, che è rimasta di umore negativo. E questo ha sostenuto il dollaro come bene rifugio.

Le elezioni tedesche

A meno di due settimane dalla conclusione della corsa alla successione di Angela Merkel, i sondaggi continuano a mostrare il candidato di centro-sinistra Olaf Scholz in testa, anche se bisognerà capire che cosa accadrà in termini di coalizione.

Il coronavirus

I casi di COVID-19 in Europa rimangono a livelli contenuti, mentre gli Stati Uniti sono alle prese con livelli più elevati. Questo implica un migliore potenziale di crescita, poiché anche senza restrizioni, i consumatori rimangono timidi quando la malattia circola rapidamente.

Analisi tecnica EUR/USD

L’euro/dollaro sta cercando una direzione e… la direzione per il momento rimane poco chiara. Il livello di 1,17 ha fornito supporto due volte negli ultimi mesi ed è stato violato solo per un breve periodo in agosto. Al rialzo, 1,1910 ha bloccato EUR/USD due volte e rimane una barriera critica.

Superata tale soglia, una nuova resistenza attende il cambio a 1,1850. Oltre ciò, i prossimi livelli da tenere d’occhio sono 1,1975 e 1,2050. Di contro, il supporto chiave è a 1,1750, che ha ammortizzato la coppia EUR/USD sia a metà settembre che all’inizio di agosto. Oltre 1,1700, il minimo di 1,1660 è il prossimo livello da tenere d’occhio.

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