Investire nel Forex o nelle azioni? Questo è uno dei tanti quesiti che si pongono i trader, soprattutto se non hanno una precedente esperienza nel settore. Ma di cosa parliamo?

Esemplificando, il Forex – acronimo di Foreign exchange market – non è altro che il mercato valutario, dove è possibile fare trading sulle coppie di valute.

Investire in borsa significa invece acquistare o vendere titoli nel mercato azionario.

Ma quali sono le principali differenze fra i due mercati? E per quale motivo gli investitori preferiscono l’uno o l’altro?

In questo articolo ci focalizzeremo sulle differenze sul tempo di attività, sulla leva finanziaria, sul tipo di analisi necessario e sulla possibilità di posizionarsi shortlong su entrambi i mercati.

Forex vs azioni: il limite di tempo

La prima differenza che salta all’occhio è il periodo di attività dei due mercati. Basandosi sull’ora italiana il Forex infatti è interrottamente operativo 24 ore su 24 da domenica alle 23 al venerdì alle 22. Il motivo è facilmente riconducibile ai diversi fusi orari presenti sulla Terra. Ad aprire la giornata del Forex è infatti la sessione asiatica, che anticipa quella europea, la quale per un breve periodo si interseca con quella americana, che chiude la giornata.

Il tempo della Borsa regolamentata, come quella di Milano, è invece limitato con orari di apertura e chiusura giornalieri, sebbene le varie borse mondiali abbiano diversi orari anche in base al proprio fuso. Per esempio la Borsa italiana apre alle 9 e chiude alle 17:30, mentre Wall Street apre alle 15:30 (ore 9.30 locali) e chiude alle 22 (ore 16 locali).

Come possiamo vedere la Borsa italiana rispetto a quella americana gode di un’ora e mezza in più di contrattazioni. Ciò testimonia che non esiste un orario universale (anche al netto del fuso orario) valido per tutti, ma ogni borsa decide in modo autonomo.

Considerando il fuso orario locale rileviamo che la borsa giapponese apre alle 9 e chiude alle 15; Hong Kong apre alle 10 e chiude alle 16, così come Sidney; mentre la borsa canadese ha gli stessi orari della borsa di New York.

Forex vs azioni: la leva finanziaria

Nel Forex non solo le contrattazioni sono soggette a leva finanziaria, ma questa può essere anche molto alta. Alcuni broker consentono di operare con una leva che varia a 1:50 a 1:100.

Questo strumento finanziario permette al trader di poter operare con poco denaro e avere guadagni molto alti. La leva è però un’arma a doppio taglio dal momento che non solo i guadagni, ma anche le perdite saranno commisurate al valore emerso dalla leva.

Leva finanziaria Trading online: come funziona

Per quanto riguarda il metodo classico per acquistare azioni, ovvero grazie all’intermediazione bancaria, la leva finanziaria non è contemplata. Per poter comprare azioni utilizzando questo strumento finanziario bisogna utilizzare i CFD sui titoli.

I Contratti per Differenza replicano l’andamento del sottostante, in questo caso il titolo azionario. Con questa opzione il trader non possederà direttamente l’azione. La leva finanziaria utilizzata per i CFD sui titoli è minore rispetto a quella adottata nel Forex, spesso i broker variano da una leva a 1:5 a generalmente un massimo di 1:30.

Il mercato azionario è decisamente più volatile, mentre quello valutario difficilmente subirà variazioni giornaliere superiori all’1 o al 2%. Se non considerassimo la leva finanziaria sarebbe quindi il mercato azionario quello che garantisce maggiori movimenti di prezzo, mentre per quanto riguarda la liquidità è il Forex il mercato più grande del mondo.

Forex vs azioni: analisi tecnica e fondamentale

L’analisi tecnica e fondamentale è utilizzata dai trader per mettere in atto le loro strategie sia sul Forex sia sul mercato azionario. In quale mercato si predilige l’una e in quale l’altra?

Essendo i titoli azionari società quotate in borsa, l’analisi fondamentale diventa quella principale per il mercato azionario perché spesso i movimenti di prezzo sono dovuti alle notizie concernenti la società.

Per un trader sarà fondamentale conoscere i bilanci e i report della società per capire se vale la pena o meno investire il proprio denaro. Inoltre spesso i titoli azionari di uno stesso settore o appartenenti alla stessa borsa si muovono in direzioni simili. L’analisi fondamentale dovrà essere svolta anche sull’intera borsa valori scelta e sul mercato di riferimento.

L’analisi tecnica nel mercato azionario ha una valenza minore, ma è importante per capire quale sia il miglior punto di ingresso e di uscita nelle operazioni che l’investitore si appresterà a fare.

Nel Forex l’analisi fondamentale ha una sua valenza, ma del tutto inferiore rispetto a quella tecnica. Il trader dovrà certamente conoscere lo stato di salute della Nazione (o Nazioni) che adottano quella determinata valuta. Così come dovrà seguire la politica monetaria scelta dalle banche centrali di riferimento. In ogni caso, però, la strategia non potrà che basarsi sull’analisi tecnica.

Il trader valuta grazie a questa quando posizionarsi long o short su una determinata coppia di valute e individua il trend di riferimento. Soprattutto l’analisi tecnica aiuta il trader a comprendere fin dove può arrivare un tasso di cambio e ottimizzare così i guadagni.

Solitamente la variazione di un rapporto di valute dipende proprio dall’analisi tecnica, senza quest’ultima l’esperienza di trading diventa molto più vicina a un azzardo che a un investimento mirato.

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Forex vs azioni: short o long?

Trattandosi di rapporti fra valute nel Forex è possibile posizionarsi sia long che short a discrezione del trader. Per esempio nel cambio EUR/USD posizionarsi long significa prevedere che l’euro si apprezzi nei confronti del dollaro, mentre posizionarsi short equivale a sostenere un maggiore apprezzamento della valuta statunitense rispetto alla moneta unica europea.

Nel mercato azionario le differenze fra posizionarsi long o short sono consistenti. Sebbene sia contemplata la vendita allo scoperto di azioni, è pur vero che la Consob in Italia ha limitato questo strumento ponendo delle restrizioni.

Solo tramite i CFD il trader può speculare sia al rialzo che al ribasso di un titolo azionario. Questo accade perché i Contratti per Differenza fanno parte del mercato non regolamentato, denominato over the counter (OTC), e non subiscono le restrizioni imposte dalla Consob.

Leggi anche Come fare trading Forex: la guida completa per principianti

Forex vs azioni: conclusioni

Per concludere possiamo affermare che i due mercati sono molto diversi fra loro e la scelta può essere solamente soggettiva. Sarà il trader a decidere se investire sul mercato valutario o su quello azionario considerando le proprie attitudini, il proprio denaro e le proprie aspettative.

Senza leva finanziaria per ottenere profitti nel mercato azionario è spesso necessario più tempo di quanto ne serva nel Forex. Molte operazioni in quest’ultimo mercato possono concludersi in pochi minuti ottenendo profitti (o perdite) enormi in proporzione alla somma investita, fatto non usuale nel mercato azionario proprio per l’assenza della leva finanziaria.

Il fattore del tempo è anch’esso determinante. Se da una parte il Forex non dorme mai, è pur vero che anche l’attenzione che il trader deve mostrare verso i suoi investimenti non è mai a riposo. Il periodo di borsa chiusa può infatti essere anche letto come un fattore di tranquillità per l’investitore.

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