Se sei alla ricerca di un ottimo investimento, devi sapere che trovare una buona azienda è solo metà dell’opera.

L’altrà metà? Comprare a un prezzo ragionevole.

Sono questi i due concetti da cui partiamo per il nostro approfondimento, prendendo in considerazione il fatto che l’analisi è un fattore determinante in quest’approccio.

Secondo Lynch si deve Esaminare una società con il fine di capire a fondo quello che è il vero business delle società comprese anche le sue potenzialità,con tutti i vantaggi competitivi.

Quello che si deve fare è cercare di valutare alcuni dei potenziali problemi che potrebbero impedire la realizzazione di una “storia” favorevole.

Infine si deve anche considerare che l’investitore non può fare profitti se non attraverso trade chiusi in positivo.

Per far questo si deve anche considerare il prezzo di acquisto del trade azionario. Per questo motivo dunque si deve cercare di determinare un valore ragionevole.

Peter Lynch come scegliere le azioni su cui investire criteri di selezione

Peter Lynch: come scegliere le azioni su cui investire? Criteri di selezione

Cos’è un buy?

cos'è un Buy

cos’è un Buy?

Lo abbiamo detto all’inizio e qui lo ripetiamo; trovare una buona azienda su cui investire è solo metà della strada che dobbiamo percorrere se vogliamo ottenere un ottimo investimento.

Quello di comprare invece ad un prezzo ragionevole è l’altra meta che dobbiamo perseguire.

Nel momento in cui ti ritrovi a valutare delle azioni su cui investire, devi seguire innanzitutto i consigli di Lynch e quindi valutare sia gli utili sia gli asset.

Se passi ad esaminare gli utili societari non devi far altro che focalizzare l’attenzione sulla capacità della società stessa di produrre utili in futuro.

Maggiori saranno gli utili potenziali, maggiore sarà il valore che avrà la società. Questo per il semplice fatto che ad un aumento degli utili corrisponde un aumento di prezzo.

Gli asset sono molto importanti al fine di determinare il valore base di una società ma solo se se dovesse essere smembrata e quindi le sue parti dovessero essere vendute.

Di seguito evidenzieremo alcuni elementi chiave che secondo Lynch devono essere presi in considerazione prima ancora di investire.

Utile anno dopo anno

Tutti i dati storici inerenti agli utili devono essere analizzati in sequenza nel tempo al fine di verificare un trend.

I prezzi delle azioni non possono deviare per un periodo di tempo lungo rispetto al livello degli utili. Di conseguenza le modalità di crescita degli utili devono non solo rivelare la stabilità ma anche la forza della società.

In una società ideale, gli utili dovrebbero crescere costantemente.

Crescita degli utili

In questo senso il tasso di crescita degli utili dovrebbe crescere di pari passo con la storia della società.

Per tutte le aziende che hanno crescita veloce, si dovrebbe registrare un alto tasso di crescita degli utili rispetto a quelle con una crescita limitata.

MA come fare a paragonare il rapporto prezzo/utile con il corrispondente tasso di crescita dell’utile?

Considerando il fatto che le società con potenzialità migliori dovrebbero essere caratterizzate da un rapporto prezzo-utile più alto [p/e].

Una tecnica abbastanza utile al fine di valutare il tutto è quella di paragonare il rapporto prezzo/utile con il tasso di crescita dell’utile [PEG: price earning ratio to growth].

In breve, un rapporto prezzo/utile che oggi segna un valore di 0,5 rispetto alla crescita storica degli utili, lo possiamo intendere come appetibile.

Al contrario, invece, un rapporto superiore a 2 è da considerare poco attraente.

Lynch raffina questo parametro sommando anche i dividendi alla crescita degli utili.

Un aggiustamento che riconosce dunque il contributo che viene reso dai dividendi al rendimento per un investitore.

Considera che il rapporto è calcolato dividendo il rapporto prezzo/utile per la somma degli incrementi in capitale e dividendi.

Sulla base di questo parametro modificato possiamo ritenere che i risultati sopra 1 sono da considerare modesti.
Quelli al di sotto dello 0,5 sono da considerare allettanti.

Infine devi considerare che l’utile potenziale di una società è definito come il primo elemento determinante del suo valore.

Molto spesso il mercato potrebbe anche seguire una sua diversa dinamica e gonfiarne il prezzo di una azione con grandi potenziali.

Vi è da dire però che il rapporto prezzo/utile aiuta a tenere sotto controllo le prospettive.

Considera infine che il rapporto mette a confronto:

  1. prezzo attuale;
  2. ultimi utili comunicati.

Tutte le azioni con delle buone potenzialità dovrebbero avere un rapporto più elevato rispetto al prezzo ed un utile maggiore rispetto a quelle con potenzialità ridotte.

Come si paragona il rapporto prezzo/utile con la sua media storica?

Semplicemente studiando l’andamento del rapporto prezzo/utile.

Il periodo di riferimento, deve essere di diversi anni, se volete sviluppare una vostra idea sul livello normale della società.

Considera che tutto questo dovrebbe aiutarvi ad evitare di comprare azioni di cui il prezzo di mercato anticipa troppo gli utili o anche quello di fornire un avvertimento che è ormai tempo di raccogliere i frutti dei vostri investimenti e vendere.

Devi considerare che anche se la società di cui avete comprato le azioni andrà molto bene, in futuro ti potresti trovare a non guadagnare niente nel caso in cui il suo valore originario era troppo alto.

Altro criterio che si deve prendere in considerazione è quello di verificare se il rapporto attuale prezzo-utili è inferiore rispetto alla sua media nei 5 anni precedenti.

Un risultato che deve essere dato dalla combinazione di svariati filtri selettivi.

Infine, devi anche valutare altri elementi. In questo caso si richiede che la società abbia 5 anni di utili positivi e che a questi si aggiungano anche la disponibilità di 5 anni di dati sui prezzi.

L’ideale dell’investimento su cui si basa Lynch è quella di una società di nicchia ignorata; una di queste controlla un segmento di mercato in un settore poco appetibile, mentre un’altra parte di azienda non si metterebbe in competizione in quanto troppo difficile o anche perché sarebbe necessario troppo tempo.

Il nostro criterio di valutazione finale?

Considerare il rapporto prezzo/utile della società inferiore a quello normale per il suo settore.

È importante la dimensione dell’azienda?

Certamente si!

Lo abbiamo analizzato molto spesso nel parlare di azioni e qui specifichiamo che esso deve possedere un basso rapporto prezzo-utile per la crescita [PEG] e la crescita storica non eccessiva.

Fino a quale livello gli investitori istituzionali hanno investito in azioni?

Lynch sa bene che i buon affari si fanno comprando delle azioni ignorate da Wall Street.

Proprio così! Meno sono conosciute e migliori sono gli affari che si fanno. In breve, minore è la percentuale di azioni possedute dalle istituzioni, e tanto minore sarà il numero di analisti che seguono le azioni. Tanto meglio no?

Quanto è grande la società?

Si devono considerare tutte le azioni. In questo caso precisiamo che se si tratta di azioni di piccole dimensioni, queste hanno un potenziale di crescita maggiore rispetto alle società di grandi dimensioni.

Tieni presente che le società di piccole dimensioni possono espandersi mentre le seconde sono limitate. Questo perché una società piccola può raddoppiare la sua dimensione in un tempo e in un modo molto più rapido, rispetto a una società definita multinazionale.

Rapporto tra debiti e azioni

In questo caso devi considerare il bilancio annuale e quanto esso sia positivo.

Nel caso si tratti di un bilancio annuale molto positivo, vuol dire che i dati forniti lasciano maggior spazio di manovra quando la società si espande o passa un periodo turbolento.

Ancora una volta possiamo vedere come Lynch è sensibile al debito a breve verso banche, le quali possono revocare i fidi a vista.

Le azioni di aziende di piccole dimensioni in effetti fanno molta più fatica a raccogliere capitali attraverso il mercato delle obbligazioni nei confronti delle aziende più grandi.

Molto spesso si rivolgono anche a istituti di credito al fine di ottenere il capitale.

Se si effettua un’analisi approfondita dei bilanci, soprattutto analizzando la nota esplicativa del bilancio stesso, è possibile capire qual’è l’uso che ne viene fatto del credito concesso dalle banche.

Quindi il nostro criterio finale deve suggerire sempre di verificare il rapporto tra le passività totali e le attività sia sotto la media di settore.

Considera che sono stati presi in esame anche le passività totali in quanto queste tengono conto di tutte le forme di debito. In condizioni normali, i livelli di debito sono più alti per settori con alta necessità di capitale e utili relativamente stabili come i servizi pubblici.

Liquidità netta per azione

Anche la liquidità netta per azione deve essere ben compresa. Questa viene data dalla seguente formula:

(cassa + strumenti equivalenti – debiti di lungo termine)/ il numero delle azioni.

Anche in questo caso un livello elevato fornisce maggior sostegno per il prezzo dell’azione e indica una maggiore forza finanziaria.

Quanto sono stabili e coerenti gli utili?

Molto importante è considerare i dati storici sugli utili.

In questo caso un aumento di prezzo delle azioni non si deve discostarsi per un periodo di tempo lungo dall’andamento degli utili.

In breve il modello della crescita degli utili ti aiuta a rivelare la stabilità e la forza di una società.

Utili e utili distribuiti

Nella maggior parte dei casi,  i dividendi vengono pagati dalle grandi società.

Lynch invece preferire le piccole società ma che hanno un’alta crescita.

Egli consiglia infatti a tutti i trader che preferiscono le società che pagano i dividendi, di ricercare quelle che li pagano anche durante tutto il periodo di recessione. In alternativa meglio se società che negli ultimi venti/trent’anni hanno pagato regolarmente dividendi crescenti.

Magazzino: ci sono scorte di magazzino?

Elemento importantissimo è il magazzino e le sue scorte. Questo è un fattore determinante nel caso in cui si tratti di aziende cicliche.

Qui Lynch ha notato bene che per i produttori come anche per i rivenditori, il magazzino non  altro che è un fattore negativo, un segno che ci deve mettere in allerta soprattutto quando le scorte aumentano in misura maggiore rispetto a quelle che sono le vendite.

Infatti è facile notare come una società in crisi tende a far diminuire il magazzino prima dell’invrsione di tendenza.

Peter Lynch: come scegliere le azioni su cui investire

Passiamo invece adesso ad analizzare come scegliere le azioni su cui investire.

Peter Lynch: come scegliere le azioni su cui investire

Peter Lynch: come scegliere le azioni su cui investire

Incominciamo con l’analisi della strategia “bottom-up” di Lynch.

Questa strategia, essenzialmente si basa sul concetto che le azioni su cui investire devono essere scelte, una ad una. Non possiamo scegliere le azioni affidandoci a dei robot che le scelgono per noi, anche perché questi ancora non esistono.

Per altro non esiste al momento nessuna formula magica che ci possa aiutare a produrre  una lista di potenziali “azioni buone”.

Anche in questo caso è utile prendere in considerazione i suggerimenti di Lynch, il quale ci invita ad avere sempre occhi ben aperti al fine di cogliere le possibilità basate sulle loro esperienze.

Fatto questo, possiamo passare oltre e iniziare a familiarizzare scrupolosamente con la società scelta.

Questo ci permette di formare un’aspettativa ragionevole sul futuro.

Lynch non crede affatto che gli investitori possano prevedere dei tassi di crescita reali e dunque il suo pensiero si mantiene molto scettico. Egli è molto critico nei confronti delle stime sul rendimento fatte dagli stessi analisti.

Meglio dunque seguire un suo consiglio e quindi esaminare i progetti della società.

In breve devi seguire l’azienda e i suoi progetti in merito all’aumento dei suoi ricavi tenendo presente anche il modo su come essa farà per realizzare questa previsione.

Lynch consiglia di seguire questi 5 punti:

  1. riduzione dei costi;
  2. aumento dei prezzi;
  3. espansione verso nuovi mercati;
  4. aumento delle vendite nei mercati già presenti;
  5. rivitalizzare, chiudere o vendere i settori che vanno male.

A tal fine devi considerare che i progetti diretti ad aumentare utili e capacità delle aziende sono da ricercare in progetti inerenti la “storia aziendale”.

Maggiore sarà il vostro rapporto nei confronti dell’azienda o del settore scelto, maggiore sarà il grado di valutare i progetti, nonché abilità del management, e eventuali possibilità di insuccesso.

Catalogare una società, secondo le intenzioni di Lynch, può aiutare a comprenderne meglio la sua “storia”, e quindi avere aspettative ragionevoli.

Lynch suggerisce anche di catalogare le aziende per tipo di “storia”. In questo caso se ne possono individuare 6 tipi.

Aziende a crescita lenta

Definite tali le aziende di grandi dimensioni e da molto tempo sul mercato. Esse sono quelle che hanno un’ aspettativa di crescita leggermente più veloce rispetto all’economia in generale. Queste però pagano dividendi regolari sostanziosi e non sono molto amante da Lynch.

Aziende coraggiose

Definite tali le grandi società le quali sono in grado di crescere con dei tassi annuali di crescita degli utili di circa il 10-20%.

In questo caso se le azioni possono essere acquistate ad un ottimo prezzo, sarà possibile avere un rendimento buono anche se non eccezionale.

Ovviamente tale rendimento non potrà mai essere superiore al 50% in 2anni.

Lynch consiglia in questo caso di fare a rotazione tra le aziende, vendendo quando si sono ottenuti guadagni moderati e ripetendo il processo su altre che non si sono ancora apprezzate.

In breve queste società offrono una protezione verso il basso durante i periodi di recessione.

Aziende a crescita veloce

Conosciute come delle piccole nuove aziende fanno registrare una crescita annuale degli utili apri al 20-25%.

Queste però non devono riguardare settori ad alta crescita. Ecco perché Lynch preferisce aziende che non lo sono.

Tutte le aziende con crescita veloce sono le preferite da lui e le consiglia a tutti i trader che vogliono investire, visto e considerato che e i maggiori guadagni per un trader derivano da questo tipo di azioni.

Tuttavia non sono esenti dal rischio.

Aziende cicliche

Definite tali tutte quelle nelle quali le vendite e i profitti tendono ad aumentare e a scendere seguendo modelli (in qualche modo prevedibili) basati sui cicli economici.

Vi sono svariati esempi di aziende cicliche, e quelle che maggiormente le rappresentano sono le società dell’industria automobilistica, aerea e dell’acciaio.

In questo caso Lynch avverte i trader del fatto che queste società possono essere scambiate per aziende coraggiose da parte di trader poco esperti del settore.

Il prezzo delle azioni cicliche può scendere anche drammaticamente durante alcuni periodi difficili.

Quindi il tempismo in questo caso è cruciale soprattutto quando si investe in società di questo settore.

Lynch sostiene invece che gli investitori devono imparare a trovare i segni premonitori, quando non si tratta più di un buon affare;

Aziende turnaround (inversione di tendenza)

Anche queste società sono molto interessanti e riguardano tutte quelle società che hanno avuto grossi problemi o che oggi sono in crisi.

Per Lynch esse sono definite come aziende a crescita zero”.

Se questo si venisse a verificare, ci si deve attendere un’inversione di tendenza.

Tali azioni possono apprezzarsi molto rapidamente e in questo caso Lynch sottolinea il fatto che vi sono aziende tra le tante categorie che seguono delle inversioni di tendenza poco correlate al mercato.

Aziende opportunità

Infine vi sono le società che hanno asset [attività finanziarie] che gli analisti di Wall Street “snobbano”.

Queste aziende sono molto apprezzate dallo stesso Lynch. Egli identifica queste come aziende di settori e aree di asset difficili da scoprire (metalli e petrolio, quotidiani e stazioni TV e medicine brevettate).

Non è semplice trovare questi asset nascosti, poiché farlo richiede veramente un duro lavoro anche in termini di conoscenza della società che possiede gli asset.

Lynch sottolinea come all’interno di questa categoria la conoscenza e l’esperienza del singolo trader può essere usate esclusivamente a vostro vantaggio.

Bottom up

Rappresenta uno stile di gestione specializzato nella selezione di titoli di aziende prescelte a prescindere dal settore di appartenenza.

Questa analisi si basa su dati di bilancio e si contrappone al top down.

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