Nel caso in cui un pattern abbia delle linee non parallele, queste se sono estese nel futuro finiranno con l’incrociarsi, realizzando modelli noti come triangoli. Intuibilmente, il triangolo potrà formarsi se c’è una barra inferiore che punta verso l’alto o una barra superiore che punta verso il basso.

All’interno di un triangolo, il punto in cui le due linee di confine si estendono ed eventualmente si incrociano, è noto come apice. La differenza tra il primo punto di inversione superiore e il primo punto di inversione inferiore è nota come base.

Esistono diversi tipi di triangoli standard: simmetrici, ascendenti e discendenti. Vediamoli in maggior dettaglio.

Triangoli simmetrici

Questi triangoli hanno di solito un limite superiore inclinato verso il basso e un limite inferiore inclinato verso l’alto, che contribuisce alla direzione orizzontale dei modelli. In altri termini, i prezzi raggiungono massimi più bassi e minimi più alti a un ritmo quasi uguale. Di qui, la simmetria.

All’interno di un triangolo simmetrico, entrambe le linee di confine sembrano avere lo stesso angolo, ma le direzioni sono in realtà diverse. L’area del triangolo è di solito vivace grazie all’azione dei prezzi, ma i prezzi devono comunque toccare ogni linea di confine almeno due volte per poter garantire la formazione del pattern.

I triangoli simmetrici sono spesso considerati come modelli di continuazione del trend, piuttosto che come modelli di inversione, ma questa non è comunque una regola rigorosa. Poiché alti e bassi tendono ad avvicinarsi l’un l’altro e alla fine raggiungono un apice, possiamo dire che la direzione del triangolo è “piatta”. Pertanto, i triangoli simmetrici possono non essere correttamente percepiti come modelli, portando all’esaurimento di una tendenza precedente. Sono, invece, modelli che portano al consolidamento, caratterizzando una situazione di mercato in cui i partecipanti sono per lo più indecisi.

Triangoli ascendenti

Questi triangoli hanno solitamente un limite superiore orizzontale (resistenza), mentre il loro limite inferiore ha una pendenza verso l’alto. In altri termini, i prezzi raggiungono i minimi sempre più alti, mentre la linea di resistenza limita l’azione dei prezzi fino a quando alla fine si verifica un breakout.

I triangoli ascendenti suggeriscono che i trader con posizioni long sono tendenzialmente forti, perché l’azione dei prezzi forma minimi più alti, mentre i trader con posizioni short mostrano una forza gradualmente decrescente. Nonostante ciò, i venditori riescono a forzare gli acquirenti ad allontanarsi dal livello di resistenza, ogni volta che ciò avviene, avviene però con una forza minore, perché i venditori non riescono a spingere i compratori con la stessa intensità, e alla fine la pressione d’acquisto aumenta, con l’ingresso di più compratori. In questo modo i prezzi si avvicinano sempre di più alla linea di resistenza, fino a quando la oltrepassano.

Anche se alcune teorie insegnano che un breakout si verifica nella direzione del triangolo, è in realtà anche possibile sperimentare un breakout nella direzione opposta, nel caso in cui la linea di resistenza sia troppo forte per i trader con posizioni long.

Triangoli discendenti

Questi triangoli hanno solitamente un limite inferiore orizzontale (supporto), mentre il loro limite superiore ha una pendenza verso il basso. In altri termini, i prezzi formano massimi più bassi, mentre la linea di supporto limita l’azione dei prezzi fino a quando alla fine si verifica un breakout.

I triangoli discendenti suggeriscono che i trader con posizioni short siano particolarmente forti, perché l’azione sui prezzi forma alti più bassi, mentre i trader con posizioni long dimostrano una forza in graduale diminuzione. Nonostante ciò, gli acquirenti riescono a mantenere l’offensiva dei venditori e a costringerli ad allontanarsi dal livello di supporto: ogni volta però questo avviene con una forza minore, tanto che alla fine la pressione di vendita finirà con l’aumentare, con più venditori che entrano sul mercato, garantendo ai prezzi la possibilità di avvicinarsi sempre di più alla linea di supporto, fino a quando alla fine la superano.

Anche se alcuni studi di analisi tecnica hanno concluso che un breakout si verifica nella direzione del triangolo, è comunque comune vedere un breakout nella direzione opposta, nel caso in cui la linea di supporto sia troppo forte per i trader con posizioni short.

Fare trading con i triangoli

La situazione migliore per poter fare trading con i triangoli è il verificarsi di un breakout. Nel caso in cui i trader siano già entrati con una posizione, quando il modello si forma sarebbe opportuno che mantengano queste posizioni, in attesa di segnali.

Nel caso in cui il breakout si verifichi nella direzione opposta rispetto alle posizioni che i trader hanno già assunto, queste posizioni dovrebbero essere chiuse, visto e considerato che un breakout nella direzione opposta alle loro posizioni aumenterebbe la loro esposizione al rischio. Il movimento dei prezzi contro di loro può essere considerevole, soprattutto se il breakout segnala l’inversione di tendenza.

Ad ogni modo, al fine di proteggersi da un falso breakout, si dovrebbe aspettare che una sessione / candela si chiuda al di fuori del modello stesso. Tuttavia, se una candela si chiude notevolmente al di fuori del pattern, il potenziale di profitto diminuisce perché la posizione è stata presa troppo tardi.

Bene dunque fissare stop loss ad una distanza ravvicinata al di fuori del lato opposto del pattern. Nel caso in cui l’azione del prezzo oltrepassi il livello di supporto, un trader dovrebbe entrare in una posizione short, con lo stop loss posizionato proprio sopra il livello di resistenza. Nel caso in cui l’azione del prezzo oltrepassi il livello di resistenza, un trader dovrebbe entrare in una posizione lunga, con lo stop loss posizionato proprio sotto il livello di supporto.

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